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Il feudalesimo
Un fenomeno di lungo periodo. Il feudalesimo è un forma di organizzazione politica del territorio e di strutturazione economica della società che segna il periodo storico successivo alla caduta dellimpero romano e precede lo sviluppo della borghesia artigiana e mercantile, che si ha a partire dall'anno mille in Italia ed in Europa. Le strutture feudali rimangono in vigore nellEuropa occidentale e centrale per tutto il medioevo e nei primi tre secoli dellEtà Moderna, anche se in misura via via minore. Nell'Europa dell'est le strutture feudali saranno molto più stabili ed in Russia la servitù della gleba sarà abolita solo nel 1861, a testimonianza del permanere di vincoli personali persistenti sul ceto contadino. Il feudalesimo come fenomeno storico, pur connotandosi come fenomeno di lungo periodo, ha la sua fase di più intensa e massiccia diffusione nel periodo che va dai secoli IX e XIII, ma elementi di tipo feudale si riscontrano anche prima e dopo questi termini. Infatti, già al tempo dellimpero romano, esisteva la villa fortificata, che era una sorta di dimora e di azienda agricola autosufficiente, sorta di anticipazione del sistema curtense tipico del feudalesimo. La nascita e la diffusione di tale struttura va di pari passo con la decadenza delle città e con la progressiva autonomia territoriale dell'aristocrazia romana, che, da un certo momento in poi, tende ad organizzarsi sul territorio indipendentemente dai vincoli ( fiscali, amministrativi, economici, militari...) posti dallo stato romano. Al tempo del Sacro Romano Impero ( 800 d.c ), nonostante il tentativo di Carlo Magno di restaurare l'idea imperiale, non vi è più unorganizzazione politica accentrata e lunità coincide precariamente con la persona del sovrano, che controlla i marchesi e i conti posti a capo delle circoscrizioni in cui è diviso limpero stesso. In altri termini si parla di una federazione di stati, ciascuno con proprie leggi e istituzioni, tenuta insieme dallalta autorità di Carlo Magno. Dopo la morte di Carlo l'unità dell'impero si dissolve e la signoria territoriale ( dominatus loci ) dei grandi e medi feudatari dà vita al particolarismo feudale, che solo lentamente approderà alla nascita dei primi stati nazionali. Daltro canto, però, strutture e soprattutto diritti di tipo feudale ( intesi come controllo diretto su un territorio più o meno ampio, con potere di coercizione sui suoi abitanti ) rimarranno in vigore anche dopo la nascita dei comuni nel XII e XIII secolo. NellItalia meridionale, al tempo di Federico II, esistono ancora signori feudali, chiamati baroni, il cui potere locale verrà però ridotto, temporaneamente, con le costituzioni melfitane, che tendono a riservare al sovrano tutte le giurisdizioni territoriali. Al Nord molti signori feudali invece si inurbano e fanno sentire il loro potere direttamente dal comune, conservando i loro vecchi diritti sul contado. La fase consolare del comune coincide appunto con il prevalere di questo elemento aristocratico di origine feudale Un'analisi strutturale del concetto di feudalesimo.
Il contesto storico - culturale in cui si andò formando il sistema
feudale nell'età carolingia ( sacro romano
impero ) è dato dal richiamo alla
tradizione dell’impero romano e dalla stretta
collaborazione con la Chiesa per la difesa del territorio europeo e
per la diffusione del Cristianesimo..
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