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Crollo dell' impero d' occidente

Sacro Romano Impero 

Sacro Romano Impero Germanico

Federico Barbarossa - Federico II di Svevia

Le prime monarchie nazionali

La crisi dell'impero e le monarchie nazionali.

Nei secoli XII e XIII, in cui si affermano nell' Italia centro- settentrionale e nelle Fiandre i comuni - testimoniando la lenta crisi imperiale - in Francia, in Inghilterra  e in Spagna, sia pure in tempi e modi diversi si ha un lento ma progressivo rafforzamento delle monarchie nazionali. Il fenomeno di definitiva strutturazione di un potere nazionale durerà tuttavia fino alla fine del XV secolo. La vastità del sacro romano impero, chiara struttura plurietnica, all'inizio del IX secolo lascia il posto a poteri locali decisamente più incerti e frammentati ( anarchia feudale ). Tuttavia nel X secolo vanno strutturandosi anche grandi giurisdizioni signorili, attorno alle quali si rinsalderanno alleanze e fedeltà con le dinastie più potenti a livello nazionale.

In Francia prima i sovrani carolingi e dal 987 i Capetingi ( Ugo Capeto ) che estendono la loro autorità sui soli 12.000 kilometri quadrati dell'area di Parigi dovranno faticare per controllare effettivamente  la regione che va dai Pirenei alla Manica.  La loro sovranità su quello che poi sarà il territorio francese è quasi esclusivamente teorica: il potere reale è esercitato localmente dai grandi signori feudali ( contea di Fiandra, di Champagne, Ducato di Borgogna, di Aquitania...) legati al sovrano con incerte alleanze.

La cartina mostra come a partire dal ducato di Normandia (a zona verde ) si sia realizzato lo sbarco dei Normanni in terra inglese ( battaglia di Hastings, 1066 ) vittoriosa contro gli Anglo-Sassoni. E' questo il primo nucleo dello stato inglese formato da Guglielmo il Conquistatore.

Nel corso del XII secolo si va formalizzando un'altra pericolosa situazione. Il sovrano inglese Enrico II in parte per via ereditaria, in parte sfruttando la dote della moglie Eleonora d'Aquitania  ottiene il dominio sulla metà occidentale della Francia.

Il pericolo che i minacciosi sovrani inglesi ottenessero anche la corona francese fu in un primo tempo sventato dal sovrano Filippo II Augusto alleato a Federico II di Svevia. Egli nella battaglia di Bouvines ( 1214 ) sconfisse il  re inglese Giovanni senza Terra e l'altro pretendente alla corona imperiale Ottone di Brunswick. Furono così recuperati i territori della parte occidentale della Francia, a cui si aggiunse la Linguadoca, annessa al regno dopo la crociata contro i Catari ( Albigesi ).

La cartina a fianco testimonia una nuova crisi nell'omogeneità del potere territoriale in terra di Francia. La situazione territoriale è  estremamente confusa  agli inizi del Trecento.Il territorio francese effettivamente controllato dal sovrano è ristretto alla zona orientale, mentre ancora largamente controllato da potenti signori imparentati con il re d'Inghilterra ( Plantageneti ) sono l'Armagnac, l'Aquitania, l'Anjou, la Bretagna e la Normandia. Inoltre gli Inglesi - al sommo della loro potenza - godranno anche dell'importante alleanza dei duchi di Borgogna.

Da questa confusa situazione prende avvio la guerra dei Cento Anni ( 1337- 1453 ) che, attraverso alterne vicende, determinerà alla fine la vera stabilizzazione della monarchia francese, estesa fino al Reno, ad oriente, mentre la monarchia inglese rinuncerà definitivamente al territorio continentale.

Per quanto riguarda la Spagna i piccoli regni cristiani del nord della penisola iberica che nel VIII secolo si erano salvati dalla conquista araba dopo il Mille iniziarono la reconquista del Paese. Questa loro azione si intensificò all'inizio del Duecento e i re spagnoli nel 1212 ottennero sui musulmani  una grande vittoria a Las Navas de Tolosa. in Andalusia.La lotta con gli arabi si concluse però solo nel 1492 quando fu conquistato anche l'ultimo avamposto saraceno a Granada.

La penisola iberica era stata divisa in quattro regni: il Portogallo, la Navarra nella regione pirenaica, La Castiglia nella meseta centrale e l'Aragona affacciata al Mediterraneo. I regni più potenti erano questi ultimi ed è dalla loro unione che alla fine del XV secolo sorgerà la monarchia spagnola.

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