Alla morte di Carlo
Magno ( 814 ), l'Impero cessò di esistere e, le varie
regioni che ne avevano fatto parte, si resero indipendenti costituendo
ognuna uno stato a sé. Sorse così, nel 888, il Regno di
Germania. L'area germanica era divisa in tanti potenti ducati: Sassonia,
Franconia, Baviera, Lorena; contro cui avevano lottato invano i
successori di Carlo Magno per ridurli alla soggezione dell'autorità
centrale. Fra tanti feudatari Enrico
I di
Sassonia si era però distinto per aver saputo
fronteggiare validamente le minacce degli Slavi e degli Ungari,
e per questi meriti gli altri feudatari accettarono la successione
al trono del figlio Ottone
I, che, per piegare la resistenza dei duchi,
ricorse allo spezzamento dei feudi e all'appoggio del clero.
Egli venne in Italia, per invito di Adelaide,
defraudata nei suoi diritti da Berengario
II, sconfisse quest'ultimo ( 951) ed a Pavia cinse la corona
di Re d'Italia. Dopo un decennio di lotte contro i propri
feudatari e contro le incursioni degli Ungari, Ottone I tornò
nuovamente in Italia e a Roma ricevette la corona imperiale ( 962
) dalle mani del Papa. Ottone
I fu un grande Imperatore e la sua vittoria sugli Ungari
gli diede grande prestigio come difensore della Cristianità.
Egli ridusse l'incontrastato potere dei feudatari o sostituendoli
o spezzando i loro feudi e concedendo il governo delle città e di
molte terre ai vescovi ( vescovi-conti ). Con
i vescovi - conti l'Imperatore riusciva meglio a salvaguardare
l'unità territoriale dell'impero, poiché alla loro
morte, non potendo essi avere figli legittimi, il feudo tornava
nelle mani dell'imperatore che poteva nuovamente disporne, mentre
con i feudatari laici, che avevano il diritto di trasmettere alla
loro morte il feudo in eredità ai propri figli, l'Imperatore veniva
a perdere ogni effettiva autorità sul feudo stesso. In seguito, Ottone
I volle regolare i rapporti tra Chiesa e Impero
con il famoso Privilegio
Ottoniano secondo cui riconosceva al papa la
sovranità sulle terre dello Stato Pontificio e tutte le donazioni
fatte; però si riservava di controllare e confermare l'elezione
del Papa. In tal modo, a differenza di Carlo Magno che aveva
sempre chiesto la collaborazione della Chiesa, Ottone I la rese
suddita e la pose al suo servizio. Quindi, il Sacro
Romano Impero Germanico che nasceva con Ottone I e
che il Papa Giovanni XII
sanzionava con l'incoronazione di Ottone in Roma (febbraio 962) , differiva
dal Sacro Romano Impero carolingio non solo per la nazionalità
dell'imperatore e per la diversità del territorio, ma anche e
soprattutto per i diversi rapporti tra Chiesa e Impero. La Chiesa
era di fatto dipendente dalla volontà dell'Imperatore.
|