Il cartogramma mostra quattro fasi di espansione del Cristianesimo. Si passa dalle prime comunità orientali distribuite irregolarmente nell'area della Palestina, dell'Asia Minore, della Grecia, dell'Egitto e di Roma ( fine del II sec. dopo Cristo ) , all'ampia diffusione nell'intera area dell'Impero, dopo l'Editto di Milano di Costantino ( 313 ). 

L'area di diffusione del Cristianesimo dei primi secoli fu il bacino del Mediterraneo. Secondo le testimonianze degli Atti degli Apostoli, i primi luoghi di riunione degli Apostoli furono case private; con la conversione di personaggi importanti, spesso i Cristiani ebbero a disposizione anche grandi palazzi nel cui triclinio si poteva celebrare il banchetto eucaristico. Con la pace religiosa all'interno dell'impero  si passò a luoghi di culto autonomi, le basiliche. 

Una nuova fase di allargamento dell'evangelizzazione cristiana coincide con la nascita del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, che, affiancata dall'azione dei cavalieri teutonici dopo il 1000, porta alla diffusione dell'area cristiana anche nelle terre germaniche dell'Est.

 Infine l'area rosa  si identifica con lo spazio di diffusione del Cristianesimo ortodosso che , dopo il 1000, da Bisanzio, si espanderà nell'antica Rus', lo stato di Kiev e poi in tutto il territorio russo. Tramite il matrimonio con una principessa bizantina, il cristianesimo penetrava in queste aree. Era l'inizio di una trasformazione culturale profonda, destinata a segnare con il suo marchio tutta la storia dell'oriente europeo. Sarà un rapporto privilegiato quello con Bisanzio, polo di civiltà cosmopolita per tutto il mondo cristiano-orientale.