Definizione.  Tipologie di moduli Gli obiettivi verificabili all'interno del modulo La DB come fase organizzativa della modularità. Moduli e sistemi-programma Moduli trasversali e transfer disciplinari.

Modularità e costruttivismo
 
Tematizzazioni e modularità Modellizzare Moduli di letteratura italiana Moduli di Storia Moduli pluridisciplinari

Moduli pluridisciplinari

La modularità pluridisciplinare e transdisciplinare esprime senza dubbio livelli alti di integrazione culturale e di ingegneria didattica, applicati ai contenuti di insegnamento / apprendimento. Evitando le riflessioni - pur essenziali - sulle particolari modalità organizzative e gestionali legate alla progettazione e realizzazione dei moduli pluridisciplinari < sinergie culturali e metodologiche del consiglio di classe, attività dei dipartimenti disciplinari, flessibilità oraria, riorganizzazione del monte ore di insegnamento delle varie materie attraverso contrazioni e dilatazioni, compresenze, uso dei laboratori, problemi valutativi...> in questa pagina si affronterà il problema soprattutto sotto il profilo epistemico ( analisi delle forme di conoscenza legate a più saperi disciplinari ), riflettendo altresì sulle valenze cognitive e formative ( abilità e competenze ) sollecitate e prodotte da questo tipo di attività. 

Nel grafo sotto riportato questi aspetti dell'analisi sono visualizzati rispettivamente dall'area arancione e da quella azzurra. Sullo sfondo, nello spazio fucsia, si riuniscono le interpretazioni positivamente ipotizzabili di intervento.
Il grafo qui riportato visualizza la complessa problematica legata al concetto di modulo pluridisciplinare, definendo - attraverso l'impiego di enunciati chiave e di legami di relazione - alcune sue peculiarità..

Innanzitutto si nota la polarità tra i concetti di transisciplinarietà e quelli di interdisciplinarietà -pluridisciplinarietà. Anche se si è scelto di adottare la definizione di modulo pluridisciplinare, in sintonia con la maggior parte di testi ministeriali, l'opzione forte è quella di una modularità non solo pluridisciplinare o interdisciplinare, ma appunto transdisciplinare e trasversale. 

Non si riconosce - nel caso della transdiciplinarietà - ai saperi   un semplice ruolo sussidiario,  strumentale, finalizzato a descrizioni - interpretazioni della realtà in prospettive parallele e non integrate  < ad. esempio rileggendo la concomitanza di vicende storiche, culturali, socio - economiche relative ad un determinato periodo...>.
Si pretende invece di operare una più profonda integrazione tra saperi disciplinari, giocata non sulla mera giustapposizione di informazioni irrelate dei fenomeni, quanto sul confronto di modelli, concetti, metodi di indagine utilizzabili da più discipline. La visione della realtà che è sottesa a questa opzione metodologica è quella della complessità ( Morin ) che riconosce nella ricomposizione tematica del modulo innanzitutto un'occasione di rilettura poliprospettica del reale in chiave strutturale e di sistema. Per dare concretezza al discorso occorre far riferimento ad alcuni esempi  proposti in questa pagina ed in quella relativa alle tipologie modulari.

Grafo relativo alle valenze cognitive e formative 
di un modulo a ricomposizione tematica


Un particolare contributo all'organizzazione del materiale, che costituirà oggetto di esame all'interno del modulo, è dato dalla distillazione verticale della materia, realizzata preferibilmente in forma categoriale. La scomposizione di parte della disciplina nei suoi concetti chiave, la destrutturazione per ambiti di analisi di un tema o problema complesso, la definizione categoriale  delle ottiche di lettura e degli strumenti di perlustrazione della realtà in oggetto, operate attraverso la distillazione dell'argomento da parte di ciascun docente implicato nella progettazione, sono da considerarsi un momento propedeutico imprescindibile all'intera realizzazione.
Di fronte ai risultati delle varie distillazioni, prenderà forma compiuta l'esatta tipologia del progetto, la  sua focalizzazione più significativa , la centralità metodologica di una o più discipline - guida, la sua segmentazione. Soprattutto appariranno chiare le aree di ricoprimento temantico di alcuni concetti chiave che appartengono a discipline diverse e che possono essere utilmente condivisi e posti all'interno della mappa di ingresso del modulo stesso.
La forma mappale è la più adatta a visualizzare ambiti di analisi e relazioni tra concetti - chiave di natura pluridisciplinare, a dare un'idea preventiva della posizione che dovranno avere esemplificazioni, documentazioni, modelli rappresentativi di aspetti settoriali della tematica. La peculiare funzione della mappa è comunque quella di definire la rete delle concettualizzazioni di fondo che dovranno guidare la trattazione integrata del tema - problema, evidenziando convergenze e specificità disciplinari, riorganizzando ed integrando le mappe mentali degli alunni.
Essa ridiventa strumento di sintesi sistemica adeguato per direzionare opportunamente le varie fasi di progressione della ricerca ed allo stesso tempo per consentirne un'ordinata navigazione in fase di rilettura, di studio e di presentazione.
Appare evidente che lo strumento ipertestuale ed ipermediale è particolarmente adatto a questo scopo, in quanto rende immediatamente attivi i legami reticolari tra i nodi concettuali e le espansioni informative del modulo.

 Si allegano ad esempio la mappa organizzativa di un modulo pluridisciplinare sullo "Sviluppo sostenibile" che ha condotto alla realizzazione di un prodotto multimediale, attraverso un lavoro di interclasse..
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Grafo di ingresso al modulo pluridisciplinare sullo sviluppo sostenibile
 ( classi 3^ - 4^ - 5^ Rag. IGEA ITCG CAVOUR - a.s. 1998 - 1999 )


Si richiamano brevemente alcune tipologie di moduli pluridisciplinari di possibile realizzazione nelle classi della scuola secondaria. La prospettiva di analisi riguarda le logiche interne di progettazione. All'elenco si fa precedere una classificazione delle discipline in tre gruppi connotati da comuni denominatori metodologici e da comuni processi cognitivi  prevalenti nella acquisizione ed assimilazione dei contenuti. ( R.Titone, Problemi di psicopedagogia del linguaggio, ed. Guerra p.24 )

1) Materie esplorative: ( Storia, Geografia, Scienze ) Sistemi semantici, strutture contenutistiche: analisi informative come processi cognitivi prevalenti implicati

2) Materie logico-combinatorie ( Matematica, Geometria, Logica....) Linguaggi ad intra ( sistema espressivo interiore volto  a riformulare e chiarificare concettualmente i contenuti acquisiti ), costruzioni concettuali, astrazioni; processi implicati: sintesi formali

3) Materie espressive ( L1, L2 , Educazione artistica, letteraria, musicale, educazione tecnica.. ) Linguaggi ad extra ( funzioni della comunicazione culturale, codificazione / ricodificazione delle forme espressive ), codici e messaggi; processi cognitivi applicati: sintesi operative.

Tipologie di moduli pluridisciplinari e logiche di progettazione

  • Moduli a sfondo contestuale - L'unità di convergenza è ricercata sul piano cronologico o biografico ( es. un periodo storico, un movimento culturale, un personaggio della cultura o dell'arte.....). Discipline di area, tra loro sufficientemente omogenee, allargano lo spettro dell'analisi a più discipline soprattutto grazie ad un arricchimento delle informazioni di contesto.

  • Moduli che utilizzano discipline sussidiarie ad un sapere-guida. Un tema o problema è affrontato utilizzando documenti e contributi critico - interpretativi di discipline sussidiarie, che puntualizzano aspetti diversi della problematica stessa. Tali prospettive plurime possono riguardare ad esempio la geopolitica, la geoeconomia, la statistica, la storiografia....relativamente all'analisi di un fatto storico. 

  • Moduli interpretativi di  matrici - culturali forti e trasversali all'interno di un contesto storico. 
    es, il concetto di tempo tra '800 e '900, il significato di scienza nel '900, Si tratta di argomenti di vasta portata, molto ambiziosi da affrontare in ambito scolastico. Di solito si strutturano per campionature di testi e di interpretazioni critiche. Le materie tecnico-scientifiche, letterarie, filosofiche ed artistiche possono utilmente essere affiancate. Si approda, all'interno delle varie sezioni del modulo, a numerose concettualizzazioni ed astrazioni di carattere formalizzante. Aspetti quantificatori dei fenomeni sono associati alla presentazione di modelli e strutture. Si tratta di moduli di approfondimento.

  • Area di progetto. In Istituti di carattere tecnico - professionale ma anche in licei sperimentali prendono corpo spesso moduli interdisciplinari di durata annuale ( e anche pluriennale ) su problematiche complesse di valenza territoriale, ambientale, sociale...... o definite in rapporto a tematiche di indirizzo legate ad approfondimenti di tipo pluridisciplinare. Talora il progetto ha finalità puramente descrittive degli ambiti di manifestazione del fenomeno ( carattere tassonomico ), tal'altra può avere ambizioni simulative dei fenomeni stessi, ipotizzando introduzione di variabili o cambiamento di scenari di intervento. La necessità di reperire dati quantitativi dei fenomeni ( es. stralci di bilanci di aziende, calcoli previsionali, dati statistici, risultati di ricerche di settore già realizzate sul territorio...) orienta tali ricerche nella direzione dell'analisi, raffronto, interpretazione rappresentazione dei dati stessi, con ipotesi risolutive o almeno di analisi accurata dei casi.
    A livello cognitivo e applicativo l'area di progetto esalta la collaborazione tra docenti, studenti ed esperti di settore ed abitua a destrutturare e riconfigurare numerose problematiche complesse anche attraverso l'impiego di saperi e linguaggi nomotetici e normativi ( legislazioni, codici ), sistematizzanti, strutturanti, operazionali ( logiche aziendali, di mercato, ....) formali e procedurali ( statistica, matematica applicata ) tecnico - funzionali.
    Esempi di modularità relativa all' area di progetto -  I contratti atipici, Il Marketing, L'analisi di bilancio, L'habitat contadino del vercellese, Il centro storico, Inquinamento delle acque,.....Associazionismo giovanile in contesto urbano ( su base statistica ), La stampa locale..

  • Modulo su tipologie testuali, generi o pragmatiche comunicative affini. Moduli su forme espressive e retoriche. Meno frequenti nelle esperienze scolastiche ma molto utili per rinforzare la motivazione ad affrontare in ottiche comuni materie di diversa area disciplinare. La focalizzazione e la funzione del modulo ( anche orientativa ) è di tipo logico - linguistico - retorico ( o logico - matematico ). Le attività si concentrano nell'esame di più materiali testuali ( anche di tipo simbolico ), inseriti in tipologie testuali omogenee.
    Esempi di moduli su tipologie testuali-. Il testo argomentativo ( in letteratura, filosofia, scienze, matematica, .....testi saggistici, giornalistici ), Descrizione / Narrazione
    Modulo su linguaggi logico matematici e testuali: La logico proposizionale, ...... 
    Moduli su forme espressive o figure retoriche - Comico / Umoristico, La metafora
    Presupposto ed obiettivo formativo dell'attività è far prendere coscienza della complementarietà dei linguaggi intesi come sistemi comunicativi di significati sottoposti a vincoli strutturali e testuali.

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