Due moduli di letteratura italiana: "La meditazione sulla storia"- "Crisi, assurdo, vuoto, paradosso"

In questa sede si avanzano alcune ipotesi relative ai moduli di educazione letteraria , inseriti in  sistemi-programma con logiche di ricorrenza e reticolarità dei contenuti. Tali moduli variamente focalizzati non sono da intendersi come momenti discontinui di approfondimento all'interno di curricoli di taglio storico-letterario, quanto piuttosto come emergenze tematiche ( pertinenze ) particolarmente significative per caratterizzare contesti culturali specifici, corrispondenti a spaccati cronologici più o meno vasti ma comunque omogenei..

Soprattutto nelle materie umanistiche è importante la focalizzazione del modulo, che si individua innnanzitutto dalla scelta del titolo dell'unità modellizzata. Questa operazione non è puramente formale in quanto impegna nell'esatta definizione della struttura e della funzione del modulo stesso. La creazione di moduli di educazione letteraria ( inclusivi di elementi portanti dell'immaginario artistico di un certo periodo storico ) non deve essere un'operazione ripetitiva ma creativa. Essa deve approdare alla costruzione di percorsi che impegnino l'alunno in vere indagini  perlustrative su una pluralità di stimoli testuali, accompagnate  dalla ridefinizione di aree semantiche complesse, ( mutuate dal confronto della testualità - anche iconografica - con i significati del linguaggio comunicativo ) con l'obiettivo di integrare nuove aree di significato nelle sue reti concettuali.

Schema rappresentativo del modulo tematico "La meditazione sulla storia" posto all'interno del sistema-programma del quinto anno sul primo Ottocento. L'area rossa ( attivabile ) indica la focalizzazione. Le aree gialle ( in parte attivabili ) sono gli ambiti di genere all'interno dei quali si realizza la produzione che può essere inclusa nel modulo. I riferimenti ad opere ed autori hanno la funzione di  indice di riferimento, impostato in senso diacronico sulla linea del tempo che compare in testa allo schema.