MODULI DI ITALIANO CLASSE
3^A MERCURIO - a.s. 2002 - 2003
EDUCAZIONE
LINGUISTICA - CURRICOLO DI SCRITTURA
LE
PROVE ED I MATERIALI DI PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO -
Classe 3, 4,
5
METODOLOGIA - Premessa
generale, Descrizione dei moduli di scrittura,
Glossario,
Elenco degli argomenti, Prove
assegnate: 1, 2,
3,
4.
PREMESSA
GENERALE
Attenzione
prioritaria viene data nel triennio alla preparazione del testo
argomentativo sia sotto la forma dell'articolo di giornale che del saggio
breve. |
TITOLO DEL 3°MODULO E ARGOMENTI TRATTATI |
DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' |
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LE
INDICAZIONI
SUL TIPO DI PROVA ASSEGNATA E SULLA TIPOLOGIA TESTUALE RICHIESTA LA
PROVA E LA SUA CORREZIONE |
TITOLO DEL 6° MODULO ED ARGOMENTI TRATTATI |
DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' |
Mod 6) Costruzione di un testo argomentativo sotto forma di tema di carattere generale o di tema di carattere storico, relativamente a tematiche di cui si sia organizzata una preventiva informazione. |
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Descrizione dell'attività' |
1 L'informazione nella società di massa http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/b/bloomber.htm http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/a/abruzz03.htm |
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26 FEBBRAIO 2003 - CLASSE 3^
A
RAGIONERIA MERCURIO |
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2.
In una società globalizzata anche l'industria culturale ha compiti nuovi.
Deve informare, comunicare dati e rappresentare situazioni in tempi reali,
dando l'impressione di tenere gli individui in presa diretta con
ogni realtà, anche remota e spazialmente inavvicinabile, attraverso una
comunicazione virtuale ma coinvolgente. Quali a vostro parere i caratteri
specifici dei mass media del nostro tempo? Essi fanno sentire realmente
più vicini tra loro gli individui o offrono soltanto una fittizia
illusione di comunicazione con gli altri? |
Curricolo
di scrittura - Con questo termine si intende l'insieme
delle attività didattiche che preparano alla stesura
di testi scritti di varia natura . In particolare il
curricolo di scrittura del triennio è rivolto alle pratiche di
costruzione dei testi argomentativi.
Si parla di curricolo di scrittura e non semplicemente di corso
di scrittura in quanto tutte le attività legate alla pratica dello
scrivere devono presentare una loro continuità pluriennale e procedere
gradualmente dai compiti più semplici a quelli più specifici e
complessi. Tipologia testuale - Ogni testo si distingue dagli altri per la sua forma espressiva, per la sua struttura ( cioè per la sua organizzazione delle parti ) e per la sua funzione comunicativa. Un saggio informa, documenta, espone tesi, offre esempi delle sue tesi, difende le conclusioni che propone, confronta situazioni analoghe, analizza particolari. Un articolo invece coglie aspetti originali dei problemi e spesso tende a convincere attraverso il suo linguaggio brillante e spesso metaforico, non sempre occupandosi di fornire le fonti dirette delle sue informazioni. Testo argomentativo - E' ogni testo che affronta una problematica, la presenta, la analizza nei suoi aspetti fondamentali e avanza proposte, giudizi, tesi e teorie risolutive dei problemi. Spiega il perché delle posizioni assunte citando esempi opportuni. Per argomentare su un qualsiasi tema o problema occorre conoscerlo almeno nei suoi aspetti fondamentali; quindi bisogna operare qualche lettura e ricostruire schematicamente i suoi nodi fondamentali. Analisi
del testo - Si definisce analisi del testo una serie di
operazioni di comprensione, che, partendo dal documento letterario,
rinviano al valore semantico ( di significato ) di alcune sue espressioni,
singole parole, figure retoriche, artifici formali in genere. Inoltre la
comprensione, partendo dal testo si allarga alla poetica dell'autore, a
rilievi significativi sul contesto storico-culturale del suo tempo, a
riferimenti intertestuali con altri autori che hanno affrontato gli stessi
temi presenti nel testo analizzato. Saggio breve - E' un testo espositivo - informativo ed argomentativo più complesso e formalizzato dell'articolo. Ha come scopo quello di affrontare un problema sotto il maggior numero di prospettive critiche. Richiede l'analisi di tutti i documenti del dossier. Questi ultimi vanno tra loro relazionati e raffrontati nelle loro tesi e conclusioni. Per dar vita ad un saggio breve occorre avere molta informazione sull'argomento trattato. Dossier - E' l'insieme dei materiali informativi e dei documenti che sono necessari per configurare una problematica. Da soli i documenti del dossier non danno tuttavia un'idea esaustiva del problema. Servono anche informazioni esterne che bisogna raccogliere precedentemente. Spesso i documenti del dossier non sono di carattere informativo, bensì di tipo giudicante o argomentativo: esprimono cioè tesi e giudizi più che non fornire dati per identificare con chiarezza i contorni concreti di una problematica. Tema - Era un tempo l'unica possibile prova scritta di Italiano all'esame di Stato. Partendo da un enunciato, più o meno elaborato, il tema richiede allo studente di costruire interamente il discorso sul problema posto dal titolo. Chi scrive non ha alcun documento scritto a supporto informativo diretto nel momento della stesura del lavoro. I dati citati o richiamati devono trovarsi tutti in memoria. Ecco perché nei temi prevalgono spesso giudizi, considerazioni critiche un po' superficiali...non suffragate da esempi e dati significativi. Schedatura - E' una forma sintetica di testo che individua lo schema informativo di base del documento e ne evidenzia in breve la prospettiva interpretativa. Utile la schedatura di articoli, di saggi, ma anche di film e trasmissioni televisive, di interviste, di documenti e di presentazioni...... Prescrittura - E' un termine piuttosto generico che individua ogni fase preparatoria alla stesura del testo vero e proprio. La prescrittura può manifestarsi sotto forma di sintesi lineare, di elenco puntato / numerato, di ridotta rielaborazione di sezioni di una mappa concettuale, addirittura sotto forma di appunti disgregati e solo successivamente rielaborati e riaggregati. Sintesi, riassunti - Definiscono - come la schedatura, ma a livello di maggiore rielaborazione - tutti i testi che ripropongono i nuclei essenziali di un discorso scritto o parlato ( fasi di una narrazione, elementi di un giudizio, spunti di analisi, avanzare di un'argomentazione ...) rispettando i rapporti gerarchici tra le parti. Mappe
argomentative o concettuali - Sono
diverse dagli indici, dagli elenchi puntati e/o gerarchizzati, dalle
scalette, dalle tabelle. Le mappe organizzano i concetti e le idee
sull'intero spazio della pagina o della lavagna e sfruttano le
direzioni di tale spazio ( l'alto a destra ed il basso a sinistra <
polarità >, il vicino < contiguità, analogia > ed il
lontano Descrittori di competenze Con questo termine intendiamo indicare in generale le conoscenze e le abilità applicative che vanno dimostrate affrontando un determinato compito. Scrivere in modo competente un articolo - ad esempio - presuppone che si conosca sufficientemente l'argomento in questione, che si comprenda il senso dei documenti presentati nel dossier e che si riesca ad argomentare almeno un po' sul tema in modo comprensibile e formalmente corretto, unendo le informazioni di cui si è in possesso alle nuove notizie e considerazioni del dossier. |
CLASSE 3^A RAGIONERIA MERCURIO – PROVA IN CLASSE DI ITALIANO - 14 APRILE 2010
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. |
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Spazi di vita, spazi di evasione e spazi di scoperta
2) Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. ( Josè Saramago )
3)
Il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto.
(Mario Soldati) 4) Le città e il tempo
Zaira
- contiene [il suo passato] come le linee di una mano che la rappresentano com'era prima
le città e il
desiderio:
Dorotea - sentii che non c'era bene della vita che non potessi
aspettarmi in quel luogo
5) Uscendo dal Distretto stavo bene e potevo andare in gran fretta per lasciare Torino, correndo alla stazione di Porta Nuova a prendere il treno per Candia. Mi toccava infatti prendere il treno, assai più scomodo e lento dell'autobus, perché il Distretto riconosceva gratuito il viaggio di andata e ritorno soltanto in ferrovia. Il treno partiva verso sera ed era un treno operaio che fermava a tutte le stazioni. Era affollato come una tradotta militare, soprattutto da operai che lasciavano le fabbriche di Torino. Molti di quegli operai avevano l'aria di star bene, con le loro berrette, il giornale sottobraccio, il cestino o la borsa delle vivande, i loro discorsi ad alta voce; altri pareva sentissero freddo, in aprile e in mezzo a quella calca, mortificati per di più dalla sporcizia dei loro indumenti.
( Paolo Volponi, Memoriale, 1962 )
Documenti non letterari
5) “A
Melania, ogni volta che si entra nella piazza, ci si trova in mezzo a un
dialogo” Così inizia la descrizione di Melania di Italo Calvino nella sua
celebre opera “Le città invisibili”, alla quale si è ovviamente ispirato
il nome dell’Associazione Culturale Melania – La Città del Dialogo.
Ed è proprio il dialogo che
costituisce la base di partenza e l’ispirazione portante dell’attività
dell’Associazione. Dialogo inteso come interscambio di esperienze e
progetti, dibattito, approfondimento e crescita sociale e culturale tra le
varie espressioni del mondo in cui viviamo. Dialogo tra religione,
politica, migranti, categorie sociali, anche molto differenti tra loro per
storia, cultura, tradizioni, ma che possono e debbono trovare punti di
contatto costruttivi per tutti, perché secondo noi una società senza
dialogo non potrà mai crescere in modo omogeneo e positivo, da tutti i
punti di vista. 6) Negli ultimi mesi in città si sono manifestati molti episodi di violenza e inciviltà. Il sindaco Incalza ha adottato misure di prevenzione come il divieto di vendita di alcolici ai minori di 16 anni ed il prolungamento degli orari di servizio dei vigili urbani. Dalle pagine del nostro giornale si è parlato di una vera emergenza sociale, e ci si interroga per capire cosa stia accadendo in questa città, dopo anni di tranquillità. Bisogna distinguere le azioni della criminalità organizzata – nei cui confronti va mantenuta alta la guardia da parte non solo delle forze dell’ordine e della magistratura, ma di tutta la collettività – da quegli episodi di violenza, individuale o di gruppo, ma comunque più spontanea, che aumentano nella fasi di incertezza e di scollamento sociale, caratterizzate da egoismi e individualismi. Riaffiora l’impulso arcaico di vivere i rapporti sociali come una lotta di tutti contro tutti, in cui sembra lecito ricorrere alla violenza per risolvere i problemi di convivenza. Per non ritornare al passato occorre rilanciare quel senso di appartenenza e identità che negli ultimi anni sembra affievolito. ( Marco D’Errico)
7) Nelle città le discoteche tendono ad essere poste in periferia, in modo da non nuocere agli abitanti con i rumori intensi e prolungati. Nelle grandi città meta di un turismo prevalentemente non estivo, come le maggiori capitali europee, invece, si trovano anche discoteche in centro, frequentate da turisti e locali (a differenza dei locali di Malta o Ibiza, assiepate esclusivamente di giovani stranieri). Questo tipo di locali si differenzia per le dimensioni modeste, la presenza di sale da ballo rigidamente al chiuso e il più delle volte prive di servizi accessori esterni come i parcheggi, e una frequentazione drasticamente inferiore e limitata soprattutto ai fine settimana. Le discoteche di città sono tuttavia le più capillarmente diffuse, e coprono quasi interamente il territorio nazionale italiano. |
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4. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Conformismo, stereotipi e mancanza di libertà
1) Il termine conformismo indica una tendenza ad adattarsi a opinioni, usi e comportamenti già definiti in precedenza e politicamente o socialmente prevalenti. In ambito sociale si definisce conformista colui che, ignorando o sacrificando la propria libera espressione soggettiva, si adegua e si adatta nel comportamento complessivo, sia di idee e di aspetto che di regole, alla forma espressa dalla maggioranza o dal gruppo di cui è parte. Questo atteggiamento viene definito in psicologia con il termine conformità. L'origine del conformismo risiede molto spesso nella natura dell'essere umano che attinge le sue paure dalla solitudine fuori dal branco. È una sorta di comportamento mimetico: l'individuo si nasconde nell'ambiente sociale nel quale vive, assumendone i tratti più comuni, in termini di modi di essere, di fare, di pensare. Il senso di protezione che ne deriva rafforza ulteriormente i comportamenti conformisti. ( da Wikipedia )
2) Due esempi di conformismo
3) Certamente, noi consideriamo la libertà umana, almeno nella "nostra parte" del mondo, un fatto ovvio e una questione risolta nel modo più soddisfacente possibile; in ogni caso, non sentiamo il bisogno di scendere in piazza per rivendicare ed esigere una libertà maggiore o più completa di quella che ci sembra di possedere già. D'altro canto, tendiamo a credere con uguale fermezza di non poter fare molto - individualmente, con alcuni altri o tutti insieme - per cambiare il modo in cui vanno o sono fatte andare le cose nel mondo; inoltre, siamo convinti che, se anche riuscissimo a produrre un cambiamento, sarebbe vano, per non dire irragionevole, elaborare insieme l'idea di un mondo diverso da quello esistente e, qualora lo considerassimo migliore di quello in cui viviamo, impegnarci a fondo nella sua costruzione. (... ) Se la battaglia per la libertà è stata vinta, come si spiega che la capacità umana di immaginare un mondo migliore e di fare qualcosa per migliorarlo non è tra i trofei di quella vittoria? E ancora, che genere di libertà è quella che frustra l'immaginazione e tollera l'impotenza delle persone libere nelle questioni che le riguardano? ( Zygmunt Bauman, La solitudine del cittadino globale ) 4) L'occasione per liberare la socialità è fornita talvolta da orge di compassione e carità; talaltra da scoppi di aggressività smisurata contro un nemico pubblico appena scoperto (cioè, contro qualcuno che la maggior parte degli occupanti la sfera pubblica può riconoscere come nemico privato); altre volte ancora da un evento cui moltissime persone reagiscono intensamente nello stesso momento, sincronizzando la propria gioia, come nel caso della vittoria della Nazionale ai mondiali di calcio, o il proprio dolore, come nel caso della tragica morte della principessa Diana. Il guaio di tutte queste occasioni è che si consumano rapidamente: una volta tornati alle nostre faccende quotidiane, tutto riprende a funzionare come prima, come se nulla fosse successo. E quando la fiammata di fratellanza si esaurisce, chi viveva in solitudine si ritrova di nuovo solo, mentre il mondo comune, così sfolgorante solo un momento prima, sembra più buio che mai. E dopo l'esplosione, non resta energia a sufficienza per riaccendere le luci della ribalta. ( Zygmunt Bauman, La solitudine del cittadino globale )
5) Così la pensa Daria Bucci vincitrice del
quinto turno del Campionato di Repubblica@Scuola. Daria, che si è distinta
nella categoria delle superiori, studia in un Istituto Superiore di
Foggia. Daria ha scelto di dire la sua sul tema della "Generazione 20
parole". Secondo lei l'uso delle abbreviazioni, così diffuso tra i suoi
coetanei, non è altro che un modo di conformarsi, "perché la verità non è
che si scrive così solo per risparmiare spazio, ma solo perché va di moda".
E conclude così il suo atto di accusa: "siamo tornati al Medioevo, quando
il possesso della lingua dotta era affar di una cerchia ristretta.
All'epoca, però, ricevere la cultura era un onore, mentre oggi è un onore
che si rifiuta". |
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TIPOLOGIA C) TEMA DI CARATTERE STORICO Il nostro paese ha visto nel XIV e nel XV secolo nascere la realtà degli stati regionali, delle signorie e dei principati, forme di potere locale e di organizzazione del territorio che esclude la nascita di una moderna nazione. Parlate delle caratteristiche di questa frammentazione politica che ancor oggi viene richiamata dalle teorie dello stato federale.
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CLASSE 3^A RAGIONERIA MERCURIO – PROVA IN CLASSE DI ITALIANO - 10 DICEMBRE 2009
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Nell'era di internet conoscenza e comunicazione
mutano forme e funzioni
Quello che sta cambiando è il nostro rapporto con la
conoscenza. Il primo elemento è la velocità: mai come oggi le
conoscenze si sono sviluppate così velocemente, né hanno subìto una così
rapida obsolescenza, rimpiazzate dalle nuove. Il patrimonio di
conoscenze di cui una persona dispone all'inizio della sua carriera è
destinato a diventare, al termine della sua vita professionale, in tutto,
o in parte obsoleto. Non si può più trasmettere il proprio sapere ai
giovani apprendisti o ai nuovi arrivati. Sotto questo aspetto ci troviamo
in una situazione del tutto nuova nella storia dell'umanità, che si è
verificata negli ultimi venti o trent'anni. (...). E' una situazione in
cui è necessario, ormai, apprendere continuamente e in cui il
fenomeno della formazione permanente non è più riservato ad una
élite di ricercatori o di specialisti della conoscenza, ma concerne
tutti i campi del sapere. Questo è un primo aspetto del nuovo rapporto con
il sapere. Un altro elemento importante è costituito dalle nuove
tecniche, specialmente digitali, informatiche, che forniscono i supporti
delle tecnologie intellettuali, che trasformano ed estendono le nostre
capacità cognitive: la nostra memoria con le banche-dati, gli
ipertesti e gli iper - documenti; la nostra immaginazione con tutti
i sistemi di simulazione, la nostra percezione con gli
strumenti per produrre immagini a partire dai dati, come si vede in
medicina, e così via.
Secondo il mio modo di vedere tutti sanno qualcosa e ognuno
è potenzialmente, per chiunque altro, una fonte di apprendimento. E'
proprio quello che succede in rete. Molta gente dice: su Internet ci sono
siti completamente stupidi dove si trovano solo delle sciocchezze. Sono
sciocchezze per loro, ma forse per quelli che le hanno inserite non lo
erano, forse altri le potranno trovare interessanti. La gente comincia a
comunicare reciprocamente e a scambiarsi le informazioni che ritiene
interessanti. Si sta andando verso una situazione in cui il mercato della
conoscenza sarà un mercato libero e aperto, mentre finora eravamo in una
situazione di monopolio, in una situazione estremamente chiusa, in cui non
c'era libero scambio.
Internet e le nuove tecnologie possono offrire, ad un
ragazzo che studia, qualcosa di più dei libri e dei luoghi istituzionali
in cui il ragazzo ha sempre studiato? Può essere. Ad ogni modo, in primo
luogo, io penso che i libri continueranno ad esistere, specialmente i
romanzi, e soprattutto i libri illustrati per ragazzi, esisteranno sempre
su carta. E' importante il contatto con l'oggetto-libro, è assolutamente
insostituibile. Se pensiamo alle enciclopedie vediamo che una enciclopedia
può essere usata, spostata, consultata assai meglio quando è si trova su
un supporto digitale. Su un CD ROM, per esempio, si trova immediatamente
tutto quello che si cerca, si può mettere da parte quello che interessa
per usarlo di nuovo; vi sono possibilità di ricerca full-text,
cioè, nell'insieme del testo, che non è possibile su carta. Penso che i
ragazzi prenderanno confidenza assai presto con questi strumenti di
ricerca documentaria molto più potenti di qualsiasi enciclopedia chiusa,
che funzionano come ipertesti in cui si passa da un documento all'altro in
funzione dei nessi di senso con cui gli autori li hanno collegati
Il Web 2.0 è un termine utilizzato per indicare
genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del
World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare
come Web
2.0 l'insieme
di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di
interazione sito-utente
(blog, forum, chat,
sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, ......). La locuzione pone
l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino
agli anni Novanta, e composto prevalentemente da siti web statici,
senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la
normale navigazione tra le pagine, l'uso delle email e l'uso dei motori di
ricerca.
Da Wikipedia; Web 2
DOCUMENTO 5) Virtualità e simulazione, videogiochi
educativi
L’elemento ludico fra virtualità e simulazione,
è presente nel gioco virtuale/digitale ( il videogioco, il gioco di
ruolo on line ), nei mondi sintetici che si pongono al confine tra reale e
virtuale, tra realtà e gioco. Tali innovative forme ludiche sono proposte
come potenziali contesti educativi. (... ) Riformulare una visione
del gioco significa inoltre proporre la dimensione del rapporto fra
gioco e nuove tecnologie, che non fungono solo da supporto o strumento
dell’azione ludica ma ne ridisegnano i contorni e le modalità. I giochi
digitali diventano dunque una nuova frontiera per la pedagogia e la
didattica, costrette a confrontarsi con nuovi modelli culturali che
sovrappongono tradizione ed innovazione, che presentano linguaggi tipici
delle nuove generazioni. Se da una parte lo stesso giocare viene
reinterpretato in base alle tecnologie emergenti, dall’altra si evidenzia
la necessità di analizzare il nuovo statuto del gioco stesso:
all’interno di un panorama assai articolata, esso emerge – seppur in
molteplici configurazioni – come elemento determinante contrassegnato
da una forte intersezione con la realtà.
Martina Paciaroni, Gioco, virtualità, simulazione, Nuove
prospettive tra cultura videoludica e apprendimento, Università di
Macerata
DOCUMENTO 6) Ricordare ai tempi di internet. Storia
orale e nuovi media tra conservazione e comunicazione della memoria
collettiva L’uso degli strumenti della storia orale al di fuori della ricerca storica è un argomento da affrontare attraverso l’analisi di un’installazione sonora, un programma radiofonico, uno spettacolo teatrale e un sito internet. Ognuno di questi mezzi di comunicazione ha sviluppato un suo modo di utilizzare le fonti orali in senso artistico e soprattutto narrativo. Non è un tentativo di sostituirsi al lavoro dello storico o dell’antropologo ma solamente una modo di raccontare una storia con delle testimonianze dirette.
DOCUMENTO 7) Il
giornale digitale ed i problemi della sua realizzazione
-
Quanti
saranno gli addetti alla scrittura degli articoli?
DOCUMENTO 8) Palinsesti delle pagine web
TIPOLOGIA D) TEMA DI CARATTERE GENERALE
Stare in gruppo.
Tutta la nostra vita si snoda attraverso l'appartenenza a
gruppi: piccoli come le compagnie di amici, i club e le squadre sportive;
o grandi come i partiti politici, le etnie, le nazioni, le religioni. Ma
cos'è un gruppo? Non certo un aggregato di persone che aspetta l'autobus o
viaggia sullo stesso aereo, ma un organismo vivo che nasce e si sviluppa
secondo precisi processi e articolazioni, con norme, ruoli e complesse
dinamiche interne, dalla coesione al conflitto, dall'omologazione alla
spaccatura. Stare insieme non è quindi un'abilità innata, ma una capacità
che si costruisce attraverso un'esperienza lenta e faticosa, con i suoi
vantaggi e i suoi costi. |
CLASSE 3^A RAGIONERIA MERCURIO – PROVA IN CLASSE DI ITALIANO - 19 OTTOBRE 2009
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai due ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: L'insicurezza, come paura di vivere nel nostro tempo
Si accentua nel nostro tempo una forma di insicurezza collettiva indotta dalla situazione pericolosa, violenta e incontrollabile in cui si trova una società globale allo sbando, sotto la guida di élite politiche e finanziarie in grave crisi. Da questa insicurezza, sempre più evidente, hanno origine disagi nel comportamento individuale e collettivo che vale la pena di indagare. La paura delle responsabilità della vita adulta, l'ansia di controllo sulla realtà circostante, la diffidenza verso il prossimo, i rituali ossessivi come garanzia scaramantica, l'angoscia senza apparente motivo, la rimozione della morte, gli attacchi di panico, il culto ridotto a idolatria, il distacco dagli istinti, la violenza senza movente e certe disperate fasi depressive sono solo alcuni diffusi segnali che l'inconscio ci invia per aiutarci a riconoscere la gravita della situazione collettiva. Cambiare forse si può ancora, ma per una trasformazione sociale sembra necessario tenere conto anche di che cosa vuoi dire, dal punto di vista psicologico, quello che sta succedendo a ognuno di noi e nel mondo intero. Marina Valcarenghi, L'insicurezza, 2009
In Paura liquida
Lei < Zygmunt
In Italia, ma non solo,
cresce la paura dei "diversi". Da noi, in particolare,
sono gli stranieri e i Rom a catalizzare questo senso di insicurezza
generale. Ma qual è il meccanismo per il quale se non si riesce
a pagare un mutuo, o se non si ha una casa o una scuola per i figli
ce la si prende con questi soggetti deboli e non con le autorità
politiche ed economiche preposte a risolvere tali problemi?
Quali sono secondo lei le vere paure che si celano dietro queste
dinamiche?
Allo stesso modo, Raymond Aron, il
filosofo francese, spiegava le origini dell'antisemitismo moderno
con la coincidenza tra l'uscita degli ebrei dal ghetto e l'avvento
della modernizzazione, con le apprensioni e tensioni che le allora
sconosciute pressioni modernizzanti – che distruggevano i modi di
vita familiari e trasformavano le forme in cui ci si guadagnava da
vivere – non potevano non produrre. La vita era molto più
tranquilla e meno spaventosa quando gli ebrei erano invisibili,
dietro le mura dei loro ghetti; è diventata terribilmente vacillante
una volta che essi sono apparsi sulle strade. Se solo le mura dei
ghetti potessero essere ricostruite e gli ebrei rinchiusi di nuovo
al loro interno, tutti i problemi scomparirebbero e la vita
tornerebbe alla normalità.
Quella che è balzata agli onori delle
cronache in questi ultimi mesi molto probabilmente sarà una crisi
lunga, dai risvolti poco prevedibili, di cui stiamo ora
vedendo solo l’inizio; essa provocherà profondi mutamenti su più
livelli: locale, di area geopolitica, globale. Soprattutto, i
mutamenti potranno non essere univoci e di uguale intensità. Non è
affatto da escludere che in alcune aree geopolitiche ci si trovi
presto o tardi di fronte a un bivio e che cambino anche molto il
sociale, la società e il politico in termini di
istituzioni, forme di governo e di dominio. TIPOLOGIA C - TEMA STORICO Dall'Alto al Basso medioevo mutano molti degli equilibri continentali. Quali scenari geo-politici e quali grandi istituzioni medioevali sono attraversate dalla crisi, che poi sfocerà nella nascita della moderna Europa delle monarchie feudali? TIPOLOGIA D - TEMA DI CARATTERE GENERALE
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Anno scolastico 2002 - 2003
Elenco degli argomenti proposti |
DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' |
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17
OTTOBRE 2002 - CLASSE
3^ A RAGIONERIA MERCURIO |
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1)
Costruite un articolo o un saggio breve sulla seguente tematica di
carattere socio-economico, utilizzando informazioni in vostro possesso e
tenendo conto delle indicazioni dei documenti del dossier. Dossier
In
ogni cantone esiste un ufficio centrale che coordina l’attività
di orientamento sul territorio, assolve i compiti previsti dalla legge e
si occupa della consulenza a favore dei giovani e degli adulti
interessati. Il
fratello maggiore laureato Il
consiglio L'impegno Le
potenzialità sprecate Cosa succederebbe se Raffaele applicasse lo stesso metodo di studio (sfruttando il canale auditivo, lavorando in gruppo) anche alle materie scolastiche? Forse avrebbe risultati migliori. E di conseguenza si sentirebbe più motivato. Invece, lo studioso di casa rimane Federico e Raffaele cerca un suo spazio in attività extra-scolastiche, come la recitazione. |
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26
NOVEMBRE 2002 - CLASSE
3^ A RAGIONERIA MERCURIO |
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Dopo
aver letto attentamente i testi allegati ed averne valutato la portata
informativa e critica, ridefinite in un breve testo espositivo
–argomentativo < sotto forma di articolo di non più di quattro
facciate > la seguente
problematica. Dossier 1)
Miss
Mondo, lo Stato di Zamfara ha lanciato l'editto
in cui
si chiede la condanna a morte della donna 4°
Documento
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9 GENNAIO 2003 - CLASSE 3^
A
RAGIONERIA MERCURIO |
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La partecipazione è insieme forma di
comunicazione, di adesione e di condivisione.
LABORATORI PER ASCOLTARE LA
CITTA', COSTRUIRE IL PROGRAMMA, PERCHE' UN'ALTRA CITTA' E' POSSIBILE
ATTEGGIAMENTO VERSO LA POLITICA: Come
definirebbe, in generale, il suo rapporto con la politica? Fonte:
sondaggio Demos
È forte la
"partecipazione invisibile", ovvero di quanti sono interessati alla
politica senza impegnarsi in un partito
(parlato) Vorrei
essere libero, libero come un uomo.
La libertà non è
star sopra un albero
(parlato) Vorrei
essere libero, libero come un uomo
La libertà non è
star sopra un albero
(parlato) Vorrei
essere libero, libero come un uomo
La libertà non è
star sopra un albero
5°
Documento Una
definizione del concetto di partecipazione
Partecipazione, in senso lato, può definirsi ogni orientamento del
singolo ad aderire ad iniziative e scelte che toccano la collettività,
attraverso l’adesione a programmi, l’aggregazione in gruppi, la
condivisione e la riaffermazione di valori ed ideali comuni, ma anche
diretta espressione di posizioni soggettive e personali. La prima forma
di partecipazione è la socializzazione, quando nella società il soggetto
si pone in relazione con altri soggetti per dar vita ad attività
istituzionalizzate: ad esempio quando è a scuola o in ambiente di lavoro. |