Didattica in rete in prospettiva costruttiva e di rafforzamento metacognitivo
Nuovi
modi e spazi di conoscenza Diventa interessante immaginare
il laboratorio come un ambiente
di lavoro sistematicamente affiancabile
all'aula scolastica, inseribile
- con tutte le sue strumentazioni e le sue dinamiche di interazione con i nuovi artefatti cognitivi - all'interno del normale curricolo scolastico.
I tradizionali
compiti di lettura e comprensione dei testi, di prescrittura e scrittura,
vengono diversamente configurati davanti allo schermo di un computer o
sulla grafica di una pagina web; in modalità inedite che l'osservazione
esterna può solo inferire, ma stenta ad isolare ed a discriminare,
categorizzandole ed imbrigliandole in procedure sequenziali. Se - ad esempio - i processi mentali interni sottesi alla rapida perlustrazione di una pagina web si basano su modalità associative, su rapide attribuzioni di significato legate spesso alla libera interpretazione di frame incompleti , decostruiti, decontestualizzati.....il docente dovrà fare i conti con queste nuove forme di assunzione di dati e concetti, se vuole avvicinare lo studente, comunque, all'informazione. Il suo compito sarà quello di riordinare le informazioni, ma senza rinunciare alla continua loro configurazione e riconfigurazione d'insieme ( la realtà come il pensiero si nutre di complessità )....... Anche l'adulto dovrà entrare nel gioco delle continue associazioni, configurazioni e riconfigurazioni di senso che la capillarità ed il disordine informativo del web sollecitano ed esaltano. I compiti ermeneutici e didattici, che l'impiego sistematico dell'elaboratore pone nel processo di insegnamento / apprendimento, sono molteplici. Riguardano innanzitutto l'approccio logico e metodologico che si deve assumere di fronte alla presentazione dei contenuti disciplinari. Realizzare moduli didattici da inserire in rete suggerisce innanzitutto di rispettare una rigida proceduralità, che spontaneamente mal si adatta a discipline a sfondo narrativo come quelle letterarie. Ogni pagina web deve rispondere ad una domanda interna. E' tale domanda che suggerisce i titoli delle pagine, le nominalizzazioni adatte, le astrazioni più produttive ( perché estensive ad altri concetti ed argomenti ). E poi ogni scansione del discorso implica nuove domande e risposte, proprio come in una conversazione incalzante. Co-costruzione del sapere è ribaltare la continua interrogazione sul come pensare / dire / proporre un concetto ...dall'insegnante allo studente e viceversa è assumere una imprecisione, una semplificazione dello studente come stimolo alla precisazione, alla ridefinizione di un concetto. Emerge così un compito parallelo tra adulto ed adolescente, compito che, più di una volta, porta ad un'effettiva complementarietà di sforzi nel dare le risposte giuste ai vari problemi. Le
azioni e gli eventi didattici. Le riflessioni precedenti non sono freddi rilievi di carattere teorico: i pensieri sono mentalmente annotati dopo due mesi di osservazione delle attività di laboratorio, portate avanti nelle tre classi di un triennio per ragionieri dell'ITCG Cavour di Vercelli. Non iniziativa del tutto isolata questa, ma mai come ora connessa agli eventi della mattinata, al cosiddetto lavoro d'aula e sopratutto al modo di procedere nello studio. Per armonizzare la vita scolastica occorre evitare il più possibile le fratture, le discontinuità, le disomogenie tra i modi della conoscenza. L' attività laboratoriale si coniuga - settimanalmente - alla normale attività d'aula per facilitare gli alunni nei loro compiti di apprendimento, promuovendo modalità nuove di perlustrazione dei contenuti con un'alternanza dinamica di fasi analitiche e di fasi sintetiche. Tali modalità possono, con l'affiancamento e l'aiuto del docente, approdare alla costruzione di sintesi significative e vere e proprie pagine web, liberamente consultabili a casa. Poi verrà anche la fase delle esercitazioni. Lo
schema funzionale sotto riprodotto, richiama le fasi fondamentali del
progetto "Didattica in rete in prospettiva costruttiva e di
rafforzamento metacognitivo" |
La lavagna è il nostro schermo. C'era una
volta la voce dalla cattedra e gli sguardi un po' persi nel vuoto..... |
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Costruire conoscenze significative con i compagni. Cogliamo
gli spunti dal lavoro del mattino. |
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LA CIRCOLARITA' DELLA DIDATTICA IN RETE |
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Lo schermo si accende per continuare il discorso interrotto poco prima a scuola. La
naturale distrazione per ciò che è scolastico spesso viene meno.
Continua anche a casa con le e-mail il contatto con il docente e poi ci
sono brevi esercitazioni di scrittura sull'elaboratore. Lavorando un po'
di più sulla macchina si riflette meglio sui modi di organizzazione dello
studio |
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La capillarità del web si impone. Il
ruolo dell'insegnante non è facile. Egli deve correggere la maggior
quantità di materiale prodotto dagli studenti in laboratorio e immetterlo
in rete in modo ordinato, ma rispettando anche qualche originale loro
elaborazione grafica. Obiettivo ideale è quello di affiancare il lavoro
d'aula con una serie sistematica di facilitatori ( fogli d'appoggio,
analisi testuali, mappe dinamiche, anche spiegazioni vocali che illustrano
i contenuti del modulo....) |
HOME PAGE, LABORATORIO, DOCUMENTI
Spazio web curato dal prof. Roberto
Crosio, coordinatore del progetto
"Didattica
in rete in prospettiva costruttiva e di rafforzamento metacognitivo" dell'ITCG
CAVOUR
Dal 6 marzo 2003