Distillazione verticale

Osservazioni sulla Distillazione

 La Distillazione (DST) è un'attività preparatoria alla DB e non va confusa con quest'ultima. Essa può essere utilmente impiegata da docenti e studenti, naturalmente con finalità diverse.

"Distillare" richiama  metaforicamente i significati condivisi di " far decantare, filtrare, estrarre isolando, estrapolare quanto è essenziale, separare le parti di un tutto indifferenziato". Questo termine usato per la prima volta da un ricercatore italoamericano ( il Prof. Fano del M.I.T ) in un convegno internazionale a Genova all'inizio degli anni Ottanta ha avuto successo nell'ambito della DB, in quanto lo si è ritenuto adatto ad identificare una serie vasta di operazioni.che, pur nella loro varietà, sono propedeutiche ad ogni ricerca di tipo metodologico-disciplinare.

Distillazione verticale ( DSTV )

"Distillare verticalmente"una materia di insegnamento ( o una parte di essa ) significa elencare tutti gli argomenti che la compongono, ponendoli nella sequenza che il docente segue nella propria esposizione agli studenti.

MECCANICA

Distillazione Verticale tipo

Distillazione orizzontale

1 Vettori: generalità Prerequisito                                   
2 Vettori:somma e differenza Prerequisito              
3 Vettori: componenti Prerequisito              
4 Vettori: prodotto per uno scalare Prerequisito              
5 Vettori: prodotto scalare Prerequisito              
6 Vettori: prodotto vettoriale Prerequisito              
CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE              
7 Moto Definizione              
8 Traiettoria Definizione              
9 Spazio scalare s Definizione              
10 Velocità scalare v Definizione              
11 Accelerazione scalare a Definizione              
12 Moti vincolati Definizione              
13 ......problema diretto Metodologia              
14 ......problema inverso Metodologia              
15 .....moto armonico Metodologia              
Distillazione verticale Inv.  Arg. DISTILLAZIONE ORIZZONTALE: micrologica di presentazione di ogni argomenti
Contesti     sociali        storici ed economici Semiotica culturale, estetiche, sensibilità artistica, pensiero filosofico e scientifico. Generi Temi,      modelli,         fonti,           topoi Forme del testo,    retorica, metrica,    stile,     varianti L’autore,       biografia,     formazione,   rapporti        culturali,     impegno      politico Ricezione, attualizzaz., critica
1 Testo DEF Testo - contesto.     Temi storico  sociali.  economia.. Scelte espressive e tematiche nell’ambito dei canoni estetici del tempo. La posizione del testo rispetto al genere. Innovazione o  omologazione. Modelli di riferimento. Temi (topoi). Le forme del testo:              la testualità L’autore e       le fasi di       produzione. La poetica. Approcci informali          al testo.            Il lettore    esperto.            La critica  testuale.
1 Contesto DEF Storia,   cultura, società,       luoghi di produzione mentalità, gusto, immaginario Epoche storiche e prevalenza di generi letterari Influenza del contesto sulla prevalenza di temi. Rapporti, amicizie, formazione.... Il pubblico        del tempo         Il lettore    odierno    Contesto di ricezione dell’opera Perchè attualizzare ?
1 Letteratura     Storia letteraria

RAPPORTO: TESTO - CONTESTO

DEF Importanza  dei contesti Formazione dell’ immaginario collettivo.         Il sistema delle arti. Sviluppi e intrecci di generi Ricorrensze di temi      Recupero di modelli  Variazioni, distacco dai modelli Canoni, codici, modelli formali. Le "leggi interne"dei testi. Originalità eesemplarità,   Il canone.      I minori.  Letterati o intellettuali. Istruzione         La lettura           ed il pubblico.  Fruizione        larga                   o ristretta.La critica letteraria Analizzare o partecipare         al gioco        letterario ?
1 Genere DEF Storia e      fortuna dei generi.  Classi         sociali           e generi. Generi come espressioni dell’immaginario collettivo  Generi artistici e generi letterari.  Pens. filosofico e generi letterari. Che cos’è un genere?    Prosa, poesia, teatro...  (struttura integrata          e normativizzata )* Temi e generi  Topoi e generi I vincoli dei codici di genere           Le varianti espressive. L’autore e la    scelta di genere Eclettismo e individualità    creativa. Rapporto forme -contenuti. La percezione della    normatività     del genere.

La lettura      libera e la decostruzione.

1 Topoi DEF Contesti  e     trasversalità del topos letterairio. Topoi e ricorrenti rapporti con l’immaginario Topoi e generi Tema e topos

Logiche di inclusione (*)

Topoi e forme.            Il senhal  topos di tipo formale Topos e           psicologia Topoi e modelli culturali        dell’autore. Attualizzazione di topoi
1 La donna angelo ESE  

 

Simbolismo spiritualizzante  e rinfrancante Poesia lirica Donna salvatrice Memoria che eleva Sonetto Mottetto Guinizzelli Dante Montale Clima religioso  del Medioevo. Fascismo   (1939)
1 Autore DEF Il ruolo del letterato     nella società. Intellettuale. Esistenza di gruppi, movimenti, avanguardie. Adeguamento e innovazione rispetto ai modelli culturali. Pensiero filosofico e produzione letteraria. L’adesione ad uno o più generi. Temi e topoi ricorrenti.

Il sistema (*) di ricorrenze , intrecci evoluzioni..

Conformismo e originalità espressiva       I significanti. Le varianti.  Lo scarto dai codici espressivi       di genere. Biografia e autobiografia. La percezione  di   sè come   individualità L’alienazione. L’estraneità. L’autore come lettore della      sua opera         .La revisione L’autore come lettore di opere del passato: assorbimento della tradizione     e sua reinvenzione.
1 Ricezione DEF Orizzonte di attesa Circolazione    di testi.   Giornali,  biblioteche, scuole, accademie.  I modi di   lettura. L’ascolto. Immaginario collettivo. Modelli    culturali dominanti. Successo di un genere presso un certo pubblico Interpretazione di temi e topoi in chiave di canone decostruzione e destrutturazione. Il lettore esperto          La lettura all’interno dei codici. L’autore come    lettore La formazione.   I rapporti         culturali. Il lettore e la lettura Fruizione e condivisione. Decostruzione. Spostamento dell’orizzonte    di attesa.
1 Area culturale Ambito di produzione e di diffusione dei testi

(VARIABILE
SPAZIALE )

DEF Vincoli materiali. Caratteri     delle istituzioni politiche e culturali    delle varie società. Ogni società produce o assorbe modelli culturali legati alla sua struttura socio-economica Confini dei fenomeni artistico-letterari I generi hanno sviluppi diacronici.    Aree di diffusione dei generi nelle   varie età.

(esempi)

Inclusione dei temi nei generi di un’area Trasversalità dei temi in più aree. Compresenza o prevalenza di forme testuali in un’area. Le aree culturali          di formazione e produzione di un autore.   I viaggi. Pubblico   ristretto Pubblico allargato        Le traduzioni Trasferimento    di opere al di là dei loro contesti di origine.
1 Spaccato cronologico

(VARIABILE
TEMPORALE)

DEF Il lungo periodo       della storia  I tempi       delle società. Epoche storiche       Il tempo   delle forme   di potere     I tempi delle istituzioni. Espansione e permanenza di modelli culturali L’estensione del gusto.                 Il perdurare dei modelli culturali e la loro decadenza. (esempi) La durata di un genere. Adattamento di un genere ad un nuovo contesto. Quando nasce un tema ? Come si sviluppa ? L’affermazione di un tema. Quando si capovolge un tema?Il genere parodico. La trasformazione delle forme del testo. Forma e canone. Revisione o rifiuto del canone. La famiglia e le generazioni passate:   la memoria personale     ed epocale. Memoria storica. Tempi di formazione. La fortuna di un’opera .    Tempi                di lettura e fruizione. Rilettura, interpretazione, studio critico. Trasferire al nostro tempo: ricontestualizzo e attualizzo
1 SISTEMA
PROGRAMMA
APP

DIM

Scansioni storiche sincroniche ( epoche storiche )  diacroniche. mappa di sintesi Modelli culturali dominanti. Scuole, correnti di pensiero, icone artistiche. Indicare i percorsi di sviluppo di generi e sottogeneri. Indicare l’articolazione di temi e topoi alberi e reti Seguire lo sviluppo delle principali forme del testo Analisi testi tipo Situare nella corretta area cronologico  -topologica gli autori   nodi Caratterizzazi     del pubblico, relativo all’età di produzione

L'utilizzo della DSTV da parte dello studente.

Questa parte è tratta  dall'opuscolo divulgativo :  Progetto inter-IRRSAE M.P.I , Un percorso di "Didattica Breve" verso la qualità del recupero scolastico e nella Ricerca metodologico Disciplinare" a cura di Stefano Contadini. IRRSAE Emilia Romagna che riporta alcune riflessioni del Prof. Ciampolini.

"Dopo aver accennato al significato che si può attribuire al DSTV per quanto concerne i docenti, vediamo ora come lo studente deve considerare lo stesso DSTV, a cominciare dal primo giorno di lezione, quando l'insegnante glielo consegnerà (se l'insegnante stesso accetterà il suggerimento che implicitamente gli stiamo dando). Non lo dovrà vedere semplicemente come il "programma" che il professore intende svolgere: ciò sarebbe molto riduttivo. In realtà è molto importante che l'allievo lo veda come "riferimento" costante da non perdere mai di vista durante le varie fasi del suo studio: sia quando segue la lezione del docente, sia quando studia da solo a casa, sia ancora quando sta facendo un ripasso insieme a dei compagni ecc. . Questo continuo riferirsi al DSTV della disciplina che sta studiando, gli servirà ad assimilare gradualmente la struttura portante della disciplina medesima.

Dovrebbe essere questa una delle principali finalità da realizzare nello studio, in particolare modo per quelle materie che presumibilmente non entreranno a far parte del proprio bagaglio professionale, una volta terminata la scuola. Quando di ogni materia studiata si dimenticherà fatalmente il dettaglio specifico, se si conserverà nella propria memoria almeno la struttura portante, non solo ciò rappresenterà un'acquisizione culturale permanente, ma, nell'ipotesi che per qualche motivo quella materia debba tornare a interessarci, sarà molto più facile ricostruirla rapidamente. Diversamente quella materia probabilmente sarà perduta per sempre, dal momento che rimettersi a studiarla da zero risulterà quasi sicuramente incompatibile con gli impegni della routine quotidiana.

Ma, ritornando alla vita scolastica, lo studente potrà (e, a nostro avviso, dovrà) andare anche oltre le considerazioni fin qui fatte. Potrà infatti vedere nel DSTV un vero e proprio "campo di navigazione'" entro cui dovrà imparare a muoversi con abilità crescente, man mano che la conoscenza della materia progredisce attraverso lo studio. Si è usato di proposito il termine "campo di navigazione', oggi molto di moda nelle tecnologie multimediali, a significare che ciò che è possibile con gli ipertesti, con i collegamenti su "Internet", con la telematica in genere  può spesso essere fatto, molto più semplicemente e a minor costo, allenando la mente in vari tipi di percorso all'interno del DSTV di una disciplina e anche in percorsi che coinvolgano più discipline contemporaneamente, se si collegano fra loro i DSTV corrispondenti. Naturalmente questo non deve essere frainteso: non si vuole dire che gli strumenti multimediali siano inutili (tutti comprendono lo straordinario futuro che essi ci stanno aprendo) ma semplicemente che non bisogna essere troppo frettolosi nell'indirizzare ragazzi molto giovani verso questi mezzi portentosi, senza prima aver fatto loro capire che lo strumento più importante resterà pur sempre la loro testa".

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