STRUTTURE
TESTUALI OMOLOGHE: ARGOMENTAZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA
Intervento
transdisciplinare: studio di strutture testuali impiegate nei vari ambiti disciplinari.
- Innanzitutto la testualità
"povera", organizzativa, propedeutica: appunti, scalette, schemi funzionali,
grafi, mappe e tabelle riassuntive, microtesti esemplificativi, note a margine
..
- Quindi la testualità più complessa
ma ancora riaggregativa e dipendente dalla decodificazione di un altro testo: il
riassunto e la relazione.
- Questa è la CASSETTA DEGLI ATTREZZI condivisa
dal maggior numero di materie possibile. Cioè una serie di strumenti di studio
flessibile, capace di dare ordine ed organizzazione a qualsiasi tipo di conoscenza.
- La fase di accoglienza prefigura come prima
scelta qualificante del c.d.classe un completo curricolo legato alleducazione
linguistica come obiettivo trasversale.
- Appare utile la costruzione di un modello
testuale che individui connessioni e differenze tra testo argomentativo e testo
della dimostrazione euclidea. Entrambi, seppur in modo diverso servono a dimostrare
una tesi attraverso una serie di prove ( lobiettivo è quello di far
cogliere omologie strutturali tra i vari tipi di testi ).
- La perlustrazione della testualità si
farà poi, via via più allargata e sistematica, passando dal biennio al
triennio con lanalisi di forme specifiche di testi quali larticolo
giornalistico, il saggio storiografico o critico-letterario, il testo
scientifico-divulgativo
- Lattenzione per i vari tipi di
testualità nel triennio è dobbligo in quanto solo così lalunno potrà
essere preparato ad affrontare la seconda prova dellesame di Stato. Tale
prova richiede infatti competenze specifiche in rapporto alla testualità
espositivo-argomentativa sia a livello di comprensione ( analisi testuale ) che di
produzione scritta.
LINGUA E
LOGICA
- a rafforzata
labilità di individuare le caratteristiche di un ragionamento corretto dal punto di
vista logico, da uno scorretto.
- In questa direzione si potrà condurre lo
studio delle più comuni fallacie e degli elementi basilari del calcolo proposizionale (
in particolare dei connettivi logici, confrontati coi connettivi della lingua naturale ).
UNA SCHEDA
PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI LINGUISTICI
Scheda elaborata da Nicola Flocchini
( IRRSAE Lombardia ) che sintetizza gli interrogativi che dovrebbe porsi un
ipotetico consiglio di classe in merito al comune problema del recupero linguistico.
- Finalità delle materie "non
linguistiche" dellarea comune ( Storia, Matematica, Chimica, Ed. fisica..).
Esposizione di fatti, problemi, eventi, processi, effetti, fenomeni, attività motorie
- Rilevazione dei bisogni linguistici ( quali usi orali esige la singola materia < spiegare, informare, argomentare,
relazionare
>
- Obiettivi: Saper passare da un testo
allaltro appartenente a diversa tipologia, riconoscendone la tipicità e
sviluppando tecniche di lettura e di studio funzionali.
- Standard di accettabilità delle relazioni :
correttezza, coesione, coerenza, grado di formalizzazione, pertinenza nell'uso dei
termini, organizzazione testuale.
modello Fontana, home page