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Lucian Bernhard, Manifesto
per un concorso aereo a Berlino, 1909
La possibilitą di utilizzare gli areoplani a scopo militare fu studiata gią all'inizio del Novecento ed i primi esperimenti in proposito furono effettuati dal francese Renard nel 1905. Il primo vero e proprio impegno bellico dell'aviazione ebbe luogo durante la guerra italo-turca del 1911-12, quando aviatori italiani affettuarono in Libia ricognizioni a vista e fotografiche ed azioni di bombardamento. |
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G. Dottori, A 300 Km
sulla cittą, 1914
L'opera appartiene al secondo Futurismo ed č un esempio di aeropittura. Le macchine non solo si spostano veloci, ma trasportandoci rapidamente da un luogo all'altro, cambiano in continuazione la prospettiva in cui percepiamo la realtą, l'eliminazione dei particolari inessenziali accanto all'eliminazione della profonditą; i volumi delle cose vengono schiacciati e deformati. Con il progresso dell'aviazione dopo la prima guerra mondiale, nasce un nuovo modo di vedere la realtą dall'alto, in un vasto cerchio di orizzonte, sfericamente concepito e perlustrato mutevolmente quanto pił cresce la velocitą del mezzo. La cittą ed il paesaggio appartengono ad una dimensione lontana, fluttuante in un vortice privo di direzionalitą precisa. La vastitą, la totalitą del panorama urbano sono assorbite dalla spirale vorticosa dello spazio, attraverso la pluralitą delle prospettive determinate dal volo. |
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T. Crali, Aerocaccia II,
1936
Il tema del volo assume una forte consistenza e continuitą nell'immaginario degli anni '20 e '30 a partire dal Manifesto dell'aeropittura futurista ( 1929 ).. Tale tendenza si articola e si sviluppa variamente anche in relazione alla diffusione delle suggestioni surrealiste in una sorta di idealismo cosmico legato a Prampolini ed in pittura a Fillia. Pił banalmente a una "reverie" di fantasie aeree, anche favolistiche, che si riducono ad un documentarismo aeronautico, con la celebrazione di nuove macchine volanti ( Crali ) |