[ Didattica breve ][ presentazione ] [ multimedialità ] [ struttura ipertestuale ][ analisi dei processi ][mappa tematica ] [tavola cronologica 1] ] [tavola cronologica 2 ] [mappe semantiche ][ ricerca analitica ] [ mappe testuali ][ ipermedia ] |
La
multimedialità e l’educazione letteraria.
Costruzione
di un ipermedia in MTB 4.0 sulle “Tematiche della letteratura italiana”
- Anno scolastico 1999-2000 - Classe 5^B Ragionieri Programmatori dell’ITCG
CAVOUR di Vercelli.
Ragioni altrettanto convincenti, a mio parere, orientano verso la scelta della multimedialità, verso la costruzione di prodotti multimediali, intesi come strumenti e strategie didattiche da utilizzare in un curricolo di educazione letteraria. Le ragioni che sinteticamente suggeriscono questa scelta sono le seguenti.
· La possibilità di costruire lo spazio visivo della pagina, come spazio di raccordo analogico tra il testo ( e il suo commento ) ed altri codici rappresentativi, interpretativi ed espressivi di tipo grafico, iconico, sonoro, simbolico… ( mappe, grafi, registrazioni di letture e commenti, colonne sonore, brani musicali, documenti figurativi, reperti fotografici, sfondi colorati in funzione espressiva, animazioni funzionali ad una logica procedurale del discorso….).
· L’opportunità di utilizzare proprio gli strumenti grafici e visuali della pagina per dare concreta visibilità alle operazioni di analisi testuale in grado di far emergere l’aspetto linguistico ( semantico, sintattico, retorico, stilistico-espressivo ) del testo.
· La fecondità del tessuto linguistico della letterarietà nel dar vita a convergenze, tematizzazioni, riaggregazioni contestuali, di genere, di modalità espressiva… che possono essere riproposte in chiave diacronica e sincronica e variamente categorizzate.
Presupposto essenziale per un utilizzo corretto a livello laboratoriale di un software multimediale applicato alla testualità letteraria è l’impiego di didattiche costruttive e cooperative, che prendano le mosse da una fruizione il più possibile aperta e condivisa dei testi. L’esame di questi ultimi va operato in una sorta di laboratorio di lettura, capace di rivisitarli dall’interno, stimolando una ricezione attiva ed un'efficace cooperazione interpretativa ( U.Eco, Lector in fabula, Bompiani ). Quasi naturalmente una didattica della letteratura che si coniughi con l’educazione linguistica, porta a costruire mappe testuali e mappe semantiche relazionate al corpus di testi esaminato, porta a lavorare sulle occorrenze e sulle frequenze di parola chiave, sulle tematizzazioni e sull’intertestualità. Solo un prodotto multimediale appare così dinamico e plurifunzionale da poter contenere, in una rete continua di relazioni, che cresce parallelamente allo svolgimento del programma, tutto il risultato del lavoro d’aula e tutta la ricchezza dei singoli contributi di alunni ed insegnanti. Solo un prodotto multimediale può testimoniare l’impegno ricostruttivo e rielaborativo di significati interpretativi, che può durare anche più anni, ma che diviene testimonianza storica della fruizione dei testi lungo l’esperienza scolastica.
Le riaggregazioni tematiche hanno inoltre previsto l’utilizzo di un utilissimo strumento di consultazione e di ricerca, la Letteratura Italiana Zanichelli, sorta di enciclopedia testuale elettronica che consente di isolare le occorrenze testuali all’interno del corpus delle opere dei singoli autori. Sulla base dei risultati di tali ricerche e delle frequenze d’uso di singole parole chiave si sono costruite le riaggregazioni tematiche e le mappe semantiche ( sulla base di alcune cooccorrenze ).
Obiettivo trasversale del lavoro è stata naturalmente la perlustrazione delle diverse modalità di organizzazione dei dati e dei nodi di convergenza degli stessi. La logica del database, approfondita come argomento specifico all’interno del programma di informatica, è stata, in sede ipertestuale, riproposta in un contesto di applicazione un po’ inusuale ed atipico, come quello dell’universo linguistico-letterario. Le tematizzazioni sono apparse come chiavi di ricerca dei testi; ma chiavi di ricerca non statiche e fredde, quanto piuttosto dinamiche e ricche di continue aggregazioni simboliche e semantiche. Il riferimento testuale ha creato lentamente una certa memoria letteraria, che ha arricchito anche le mappe mentali degli alunni. Realizzare mappe semantiche sempre più ricche e consapevoli appare, in fondo, come il vero obiettivo dell’educazione letteraria !
U. Eco, Lector, in fabula, Bompiani
G.P. Landow, Ipertesto, il futuro della scrittura, Bruno Mondatori
M. Ricciardi, Scrivere, comunicare, apprendere con le nuove tecnologie, Bollati Boringhieri
R. Maragliano, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza
G. Bettetini, B. Gasparini, N. Vittadini, Gli spazi dell’ipertesto, Bompiani