G. Battista Marino (Galerìa, 426)

Arte e poesia       

 

RAFAELLO GUALTEROTTI

 

         Dipinse RAFAELLO,

          io RAFAEL novello anco dipingo;

          e ben col suo pennello

          la mia penna gareggia. Ei finse, io fingo;

          se non che 'l mio dipingere è di quello

          più durabile e bello:

          ché facondo Pittor discopro e mostro

          mille colori in un oscuro inchiostro.

 

La gara tra le arti, tra la parola e la pittura, è un tema che fa da sfondo costante all’impianto stesso della Galeria. In questo madrigale Marino esalta il miracolo della poesia, capace di creare ed eternare le realtà più diverse, con una metafora di grande efficacia: l’oscuro inchiostro della penna contiene in sé una gamma infinita di colori, che più della tavolozza del pittore resistono immutabili nel tempo.

 

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