Lancillotto,
o il cavaliere della carretta
Ginevra,
moglie di re Artù, è
stata rapita dal malvagio Meleagant,
figlio del re di Gorre, terra misteriosa nella quale è difficile
entrare e dalla quale gli stranieri non possono uscire.
Molti cavalieri partono per liberare la regina, tra cui Keu, Galvano
ed un cavaliere misterioso che poi si scoprirà essere Lancillotto,
fedele innamorato di Ginevra. Un
nano promette a
Lancillotto di condurlo nel regno di Gorre, a patto che salga sulla carretta
dei condannati a morte, gesto che comporterebbe per lui la perdita
dell'onore. Lancillotto esita
prima di salire, combattuto tra il desiderio di salvare il proprio onore e
l'amore per la regina, poi sale e viene condotto in un castello, dove gli si
insegna la via da percorrere per arrivare a Gorre.
Questo cammino presenta diversi ostacoli da superare, tra cui
il Ponte della Spada,
formato da una lama molto affilata sospesa su acque turbinose. Con l'aiuto di un anello
incantato Lancillotto giunge a Gorre, dove Ginevra
rifiuta però di parlargli, offesa per l'esitazione che
l'innamorato aveva mostrato prima di salire sulla carretta.
Superate molte prove e
umiliazioni, Lancillotto viene infine amorevolmente accolto da Ginevra, che
gli si concede. Lancillotto
uccide Meleagant in duello
e libera la regina e gli altri prigionieri
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