Tra Bologna e Firenze si elabora una nuova forma
poetica che si ricollega ad una raffinata cultura di tipo
intellettualistico e filosofico: il Dolce stil novo. Il
ragionamento filosofico, ricollegato alla Scolastica, sfrutta la tematica
amorosa per una complessa rielaborazione di pensiero che viene teorizzata da
Guinizzelli
nella canzone manifesto del movimento Al cor gentil rempaira sempre
amore. Caratteristiche del nuovo contesto culturale sono:
- l'attenzione per una nuova classe sociale lontana dall'antica nobiltà di
sangue e di stirpe, che si riconosce in nuovi valori culturali e artistici,
che attraversano cerchie ristrette di amici intellettuali, filosofi e poeti.
( come Guinizzelli,.. Cavalcanti, Lapo Gianni, Dante )
- l'identificazione della vera nobiltà con la gentilezza d'animo
di uomini colti e raffinati, capaci di vivere il sentimento d'amore
solo nell'interiorità del suo approfondimento ( anche sul piano
concettuale. ).
- l'apertura alle suggestioni della cultura religiosa del medioevale
che permea la vita del comune. Il simbolismo della donna angelo <
destinato a trasformarsi in topos letterario > indica il sottile rapporto
che esiste tra la suggestione della bellezza femminile ed il tentativo di
spiritualizzare l'amore. La bellezza viene interpretato come
eccezionalità di un carattere quasi divino, che si manifesta quasi
indirettamente agli uomini ( saluto, incedere tra gli sguardi attoniti...).
Solo coloro che mostrano un' alta sensibilità ( cor gentile ) sono capaci di
intendere il senso di quest'esperienza ed intraprendere il cammino di
interiore perfezionamento.
Con
Dante Alighieri si
precisa la valenza religiosa di questa nuova sensibilità e la Vita Nova
prepara alla definitiva evoluzione della figura della donna-angelo
nell'altro topos della donna salvifica. ( Divina Commedia ).
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