U. Boccioni, Forme uniche della continuità nello spazio

L'intuizione emotiva della compenetrazione di oggetto e ambiente, definita da Boccioni "stato d'animo plastico" viene espressa con vigore nella scultura Forme uniche di continuità nello spazio, strana figura che cammina senza braccia con una piccola testa aerodinamica, un petto gonfio di energia e gambe trasformate in pesanti ali. 

In in questa scultura viene visualizzato lo slancio vitale più che il semplice spostamento di un corpo nella fisicità dello spazio,   Esso sembra lasciare traccia del suo dinamismo nelle superfici tondeggianti, nelle concrete materializzazioni del movimento e nella tensione simultanea degli arti.    Perché coesista nella simultaneità la dimensione spazio-temporale occorre che, a livello di percezione, anche la linearità della prospettiva e la profondità degli oggetti  si frantumi nella coesistenza di piani prospettici plurimi < cubismo > .