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Il concetto di piacere in Giacomo Leopardi

Compare qui sotto la mappa semantica che illustra le parole chiave che si collegano alla meditazione sul concetto di piacere da parte di G. Leopardi. Naturalmente ritornando alla mappa ad indice, sarà possibile coniugare questa sorta di riflessione filosofica con la lettura diretta dei testi, che a loro volta potranno essere analizzati grazie a mappe testuali.

Quello che segue è invece il testo del commento sonoro che accompagna l'attivazione alternata delle parole chiave più significative. Il tutto è stato costruito dai ragazzi in laboratorio.

IL CONCETTO DI PIACERE IN G. LEOPARDI - MAPPA TEMATICA

  Per Leopardi assume un valore centrale il concetto di piacere in una costante dialettica con il tema dei dolore e dell'infelicità umana.

  ¨       Rifacendosi alle teorie sensistiche diffusesi nel periodo illuministico, il corpo acquista nuova importanza, diventando il tramite di ogni forma di sensibilità e di conoscenza.

¨        Il desiderio di un piacere infinito per estensione e per durata viene contraddetto dalla realtà, contrassegnata dal limite e dalla precarietà. 

¨       Si profila il sentimento della noia, costante tensione verso una pienezza vitale che sfugge costantemente.

¨       Ogni illusione sulla generosità della natura nei confronti dell'uomo viene spegnendosi a poco a poco. e La ragione chiarisce come la Natura sia solo una forza fredda e crudele che rispetta la legge deterministica di continua morte e rigenerazione della materia.  E' questo il concetto di natura matrigna.

¨       L'unico piacere che resta all'uomo è quello estetico, capace di esprimere il contrasto tra il pessimismo della ragione e la suggestione dei ricordo.

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