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L'analogia come amore per le cose tra loro distanti e la nuova vita della materia.
U. Boccioni, Idolo moderno, 1911 |
Manifesto tecnico della letteratura futurista 7. Gli scrittori si sono abbandonati finora all'analogia immediata. Hanno paragonato per esempio l'animale all'uomo o ad un altro animale, il che equivale ancora ad una specie di fotografia ( Hanno paragonato per esempio un fox-terrier a un piccolissimo puro-sangue. Altri più avanzati potrebbero paragonare quello stesso fox-terrier trepidante a una piccola macchina Morse. Io lo paragono invece ad un'acqua ribollente. Vi è in ciò una gradazione di analogie sempre più vaste, vi sono dei rapporti sempre più profondi e solidi, quantunque lontanissimi ). L'analogia non è altro che l'amore profondo che collega le cose distanti, apparentemente diverse ed ostili; solo per mezzo di analogie vastissime uno stile orchestrale, ad un tempo policromo, polifonico e polimorfo, può abbracciare la vita della materia. 8. Non vi sono categorie di immagini nobili o grossolane o volgari, eccentriche o naturali. L'intuizione; che le percepisce non ha preferenze né partiti-presi. Lo stile analogico è dunque padrone assoluto di tutta la materia e della sua intensa vita. |