L'effervescenza della vita urbana: i luoghi di incontro
● Il ballo, lo slancio vitale che attraversa periferie, salotti e ritrovi parigini
Attorno alla metà del XIX secolo si ha un ampliamento del
senso storico e la vita della società parigina viene situata in scenari
plausibili e oggettivamente precisate. Il realismo - di cui
l'impressionismo è interpretazione particolare - era convinto del resto
che solo il mondo contemporaneo costituisse un oggetto adatto per l'artista
moderno.
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1 Renoir sceglie per il Moulin de la Galette, 1876 |
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A. Renoir, Ballo a Bougival, 1883 |
bc A. Renoir, Danza di città, 1883 |
Diversa è l'occasione che ispira Manet nella composizione di Ballo mascherato all'Opera ( 1873 - 1874 ). Si tratta di un tipico evento mondano, che non viene affatto nobilitato da particolare connotazioni atte ad indicare la raffinatezza dei personaggi o dell'ambiente. Manet sceglie un punto di vista freddo e oggettivo, capace di restituire immediatezza alla percezione degli spazi, operando tagli arbitrari sul complesso degli elementi osservati ( parte del corpo dell'Arlecchino, le gambe della ballerina in alto ), Così la resa pittorica restituisce subito quello che può essere definito un colpo d'occhio casuale - meccanicamente ormai lo si può tradurre in uno scatto fotografico - il quale per forza esclude parte del reale e comunque tratta tutti i suoi aspetti nello stesso modo. |
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mbo E. Manet, Ballo mascherato all'Opera, 1873 - 1874 |
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● Promiscuità ed intimità di caffè e bistrot. Il caffè-concerto. Altre tele appartenenti al periodo 1878 - 1879,
assieme ai quadri di
De Nittis e
Zandomeneghi, si
possono includere nei quadri di soggetto popolare, dove
distese atmosfere di svago caotico e chiassoso come La
servitrice di birra , si affiancano a momenti di
riservato corteggiamento ( Chez père Lathuille
,
Corteggiamento
di Giuseppe De Nittis ). |
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3 E. Manet, La servitrice di birra, 1878 - 79 |
E. Manet, Al caffè, 1878 |
E. Manet, Chez père Lathuille, 1879
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cr Giuseppe De Nittis, Corteggiamento, 1874 |
Le due opere di
Manet
restituiscono l'immagine di altri luoghi di relazione della città,
quali il caffè ed il caffè concerto. Essi suggeriscono due forme
di coinvolgimento più indirette ed anonime nello stesso tempo. Nel
quadro Un caffé in place du Théatre Francais
l'avventrice abbandona il suo sguardo sulla sala semivuota e si ritaglia uno
spazio di osservazione privilegiato, attendendo un presumibile incontro.
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Verso il 1880 Renoir è colto da un profondo disorientamento che viene fatalmente a coincidere con la diaspora del gruppo impressionista nel quale dubbi e spinte centrifughe si manifestano con sempre maggiore evidenza. La sua pittura comincia ad attraversare una fase critica alla quale non sembra estraneo il fatto che da più parti gli artisti siano stimolati a produrre opere maggiormente risolte dal punto di vista formale, composizioni che superino lo stadio dell'abbozzo, fino a quel momento caratteristica tra le più vistose dell'impressionismo. In quegli anni il dibattito sui problemi dell'arte si fa acuto. Si pongono in rilievo i limiti ed i veri e propri difetti della pittura impressionista accusandone l' incompletezza, l'estremismo, l'incapacità di conquistare uno stile. Anche lo scrittore Zola in alcuni articoli avanza critiche al gruppo, prima chiaramente difeso. A riflettere la personale insoddisfazione di Renoir e la sua volontà di raccogliere l'implicita sfida contenuta negli interventi di Zola è La colazione dei canottieri (1880-1881), una tela di grandi dimensioni iniziata subito dopo la pubblicazione di quegli articoli. L'opera, fitta di figure, è da un lato composizione d'insieme, dall'altro studio delle singole forme, accuratamente strutturate. L'organizzazione della superfìcie attraverso il colore si intreccia a un metodo che privilegia i valori plastici, che si integrano con il cromatismo del Moulin de la Gallette. Si tratta di una fase di conversazione, avvolta da una calda atmosfera di intimità che vede riuniti amici e conoscenti dell'artista di cui molti chiaramente individuabili. Essa riflette, nell'incisività dell'esecuzione, lo studio condotto da Renoir sulla tecnica dei dipinti a olio di Ingres, una ricerca che porta il pittore impressionista a rivalutare il ruolo del disegno.
La celeberrima scena è ambientata sulla
terrazza del ristorante La Fournaise a Chatou, sulle rive della
Senna, che Maupassant
descrive come il ristorante Grillon in L'amica di Paul
- lo stesso racconto in cui parla anche della
Grenouillère, il locale che ispirò un'altra celebre opera di
Renoir. Tra le quattordici
figure che popolano il dipinto - altrettanti ritratti di amici e
conoscenti del pittore, molti dei quali chiaramente identificabili
- si riconoscono in primo piano, seduti attorno al tavolo, Aline Charigot
- la ragazza col cagnolino - l'attrice Ellen Andrée (alle sue spalle,
il giornalista Maggiolo) e Gustavo Caillebotte; alla balustra,
il proprietario del ristorante, Alphonse Fournaise e sua figlia
Alphonsine. Sul fondo, col cilindro, il banchiere Charles Ephrussi,
un altro dei ricchi collezionisti conosciuti da Renoir nel salotto
di Madame Charpentier. |
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2 A. Renoir, Colazione dei canottieri, 1880-81 |