L'angoscia urbana di Edward Munch
E.Munch, Sera sulla via Karl Joan, 1890.
Il pittore norvegese, che soggiornò a Parigi e conobbe
l'opera di Van Gogh, di Toulouse -Lautrec e di Gauguin,
interpreta in modo visionario e decisamente forte
la crudele
estraneità della città verso il singolo.
L'ostile, allucinata presenza dei passanti, si esprime nei volti
alterati, contraffati in luminescenti maschere che compongono lo
spettrale corteo della folla anonima. Il linguaggio figurativo di
Munch e
l'uso del colore sono già decisamente espressionisti. Nel suo diario
parigino l'artistai annota:
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