Testo  progetto RMD 2000

 Aree disciplinari

Laboratori

Prodotti RMD 2000 

Tavola abilità linguistiche

Grafo delle abilità linguistiche

Il grafo è stato proposto come sintesi dell'elaborazione teorica del progetto RMD 2000. I nove laboratori  vedono infatti il problema delle abilità linguistiche come nodo centrale della ricerca e come suo momento caratterizzante e  convergente.

Problematiche di tipo  neurobiologico, cognitivo e psicologico evolutivo.

Nella parte alta del grafo si evidenziano le problematiche che, in  modo dinamico,  condizionano positivamente o negativamente l'evoluzione delle abilità linguistiche.

Problematiche di tipo socio-contestuale

Ascolto, comprensione , espressione, lettura, scrittura come processi cognitivi e   metacognitivi.

 

Attivazione progressiva delle reti neurali e proposizionali.

Ambiti esperienziali e dinamiche evolutive del linguaggio. Forme di comunicazione, routine didattiche e fissazione di stili linguistici.

Dipendenza, stereotipia, vs. personalizzazione, originalità, stili linguistici

Script e frame, riconoscimento, rievocazione.. 

 

 

 

Il linguaggio e la sua evoluzione

 

 

 
Problematiche di tipo didattico-pedagogico e pragmatico-comunicativo  

Nella parte bassa del grafo si evidenziano alcuni nodi problematici che mostrano come lo sviluppo delle abilità linguistiche sia strettamente connesso al modo in cui sono  progettate ed organizzate alcune attività didattiche strategiche.

Problematiche di tipo disciplinare  

Testualità, cooperazione interpretante, ricezione e comprensione dei testi

Strategie didattiche e attivazione di nuovi circuiti comunicativi; ambiti esperienziali e relazionali motivanti. Il laboratorio linguistico e  la ricerca nell’ambito della produzione e fruizione dei linguaggi. Integrazione e plurifunzionalità dei linguaggi. Dal linguaggio emotivo ai linguaggi formalizzati

Linguistica testuale

Aree semantiche e attivazione di  nodi concettuali. Proceduralità 

I linguaggi delle materie curricolari. Le aree semantiche legate alle tematizzazioni disciplinari e pluridisciplinari. Linguaggi strategici, regolativi e funzionali. Gli organizzatori operazionali.

Formalizzazioni e concettualizzazioni di tipo logico-matematico.

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