Francesco Petrarca
celebra allegoricamente ne I
Trionfi ( Triumphi ) - poema in terzine
scritto in volgare, iniziato probabilmente prima del 1340 e terminato nel
1374 - sei quadri di emblematiche esperienze mitologiche, che comprendono:
il Trionfo di Amore, di Pudicizia, di Morte, di Fama, di Tempo, di
Eternità. L'opera è costituita da una serie di visioni mitiche e
simboliche che raffigurano, sulla linea dei poemi allegorico -
didascalici del tempo, sentimenti e eventi umani innalzati,
attraverso l'allegoria, a una moralità superiore e universale.
Il Trionfo d'Amore
è il più diffuso e rappresentato, sia in miniatura che nella pittura,
specialmente in Toscana nella produzione di deschi e forzieri, genere in
cui alcuni artisti si erano specializzati, come
Apollonio di Giovanni
con la sua fiorente bottega
La raffigurazione allegorica, tipica
del simbolismo medioevale, perdurerà per un certo tempo ancora nelle
realizzazioni quattrocentesche. Un esempio di estrema raffinatezza è
quello del ciclo dei mesi a Ferrara ( Palazzo Schifanoia )