Tensione e dramma nella rappresentazione del divino.
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Rosso Fiorentino, Deposizione, 1521
Le figure scattano acrobaticamente verso la lastra compatta del cielo nel calare Cristo sulla croce ed i loro volumi sfaccettati intarsiano ombre e luci, note vibrate di colori in toni insoliti: ne risulta un clima figurativo nuovo, astratto ed intellettualistico, ma vibrato e fortemente spirituale. Pur non essendo ancora opera del clima controriformistico, la Deposizione anticipa già alcune linee di tendenza del Manierismo del secondo ‘500.
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Michelangelo Buonarroti,Il Giudizio Universale della Cappella Sistina (1536-1541 ) Cristo affiancato dalla Vergine e attorniato da due corone di santi, patriarchi ed apostoli, martiri e confessori. San Lorenzo e San Bartolomeo ( che regge la pelle del suo corpo ) sono ai piedi di Cristo. Gli uomini davanti al Giudizio di Dio appaiono uguali, nella loro condizione drammatica, Sottratta ad ogni idealizzazione la figura umana rivela la crisi delle certezze morali e del sistema culturale rinascimentale. Si afferma una forte tensione individuale ed un'angoscia sostanziale di fronte alla sentenza divina ed al divario tra limite e infinito, tra uomo ed assoluto.
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