Giuseppe Arcimboldi, L’Inverno

Giuseppe Arcimboldi, L’Inverno, 1563 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum.

Tra le “teste composite” di Arcimboldi, questa è la più inquietante. L’Inverno appare un vecchio dalla barba rada e incolta e dalla pelle-corteccia avvizzita; emergono inoltre la magrezza e la bruttezza del volto, con il naso lungo e le orecchie enormi. Questa personificazione rimanda chiaramente alle caricature di Leonardo. Inoltre l’intreccio di rami che fa da capigliatura all’allegoria ricorda quella della Sala delle Asse a Milano.

 

 

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