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La lirica provenzale ed i trovatori
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Presso
le corti feudali del
sud della Francia ( Provenza. Limousin, Rossiglione, Poitou ) si
afferma - a partire dal XII secolo - un nuovo genere letterario: la
poesia lirica < poesia di sentimenti che trae il suo nome dall'antico
impiego della lira come strumento di accompagnamento > . Le
composizioni dei trovatori
francesi, ben individualizzati e precisamente identificabili, si
rivolgono alla donna amata e ricalcano le tematiche dell'amore cortese.
Essere trovatore era segno di prestigio presso la corte e si accompagnava
quasi sempre a protezioni, benefici, favori da parte del signore. Talvolta
le esecuzioni erano demandate a cantori professionisti: i
giullari. Ci restano più
di 2500 composizioni trobadoriche e
Guglielmo d'Aquitania fu,
secondo la tradizione, il primo dei trovatori, grande signore feudale i cui
possessi rivaleggiavano con quelli del re di Francia.Ricordiamo tra questi
artisti Jaufré Rudel,
Arnaut Daniel,
Bernart de Ventadorn Vengono riproposte tra le tematiche quelle classiche del rituale codificato dell'adorazione e dell'omaggio alla dama: servizio d'amore. Non c'è vero approfondimento nell'analisi del sentimento, né vera originalità nelle situazioni d'amore, che appaiono piuttosto standardizzate. L'amore dà felicità , pienezza e gioia solo per il fatto di essere vissuto ed indipendentemente dalla corresponsione da parte della donna - che quasi mai avviene all'interno di una relazione adulterina come quella evocata dal poeta. La lontananza della donna - in particolare - evoca un approfondimento psicologico del sentimento ed una sua intima rielaborazione. La cornice ideale che si affianca all'apertura del sentimento d'amore è la natura primaverile nel suo ridestarsi rigoglioso. Alla donna si fa riferimento solo con il senhal < segnale, sorta di riferimento simbolico tratto dagli elementi della natura > |