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Dante Alighieri -Vita nova
Donna pietosa e di novella etade
Questa canzone ha due parti: ne la prima dico, parlando a indiffinita persona, come io fui levato d'una vana fantasia da certe donne, e come promisi loro di dirla; ne la seconda dico come io dissi a loro. La seconda comincia quivi: Mentr'io pensava. La prima parte si divide in due: ne la prima dico quello che certe donne, e che una sola, dissero e fecero per la mia fantasia quanto è dinanzi che io fossi tornato in verace condizione; ne la seconda dico quello che queste donne mi dissero poi che io lasciai questo farneticare; e comincia questa parte quivi: Era la voce mia. Poscia quando dico: Mentr'io pensava, dico come io dissi loro questa mia imaginazione. Ed intorno a ciò foe due parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione; ne la seconda, dicendo a che ora mi chiamaro, le ringrazio chiusamente; e comincia quivi questa parte: Voi mi chiamaste. |
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Donna pietosa
e di novella etate, |
Una donna pietosa, accompagnata da altre, ha pietà di Dante malato e vaneggiante e piange con lui, mentre costui invoca il nome di Beatrice. |
Era la voce mia
sì dolorosa |
Evidente l'alterazione fisica: voce scomposta e rotta dal pianto, pallore quasi mortale. Le donne si volgono a consolare Dante che pare avere una visione. Il poeta alla fine riesce ad esprimersi. |
Mentr'io pensava
la mia frale vita, |
Il pensiero della sua fragile vita si associa al triste presentimento della morte della sua donna. La sensibilità vien meno a questo pensiero ed una nuova terribile visione lo angoscia. Tristi volti di donna gli ricordano la necessità della morte. |
Poi vidi cose
dubitose molte, |
Poi compaiono terribili visioni apocalittiche: donne scarmigliate per il dolore, oscurarsi della luce solare, pianto degli astri, caduta di uccelli dal cielo, tremore della terra...e infine la voce di un uomo pallido e dalla debole voce che annuncia la morte avvenuta di Beatrice. La morte di Beatrice ( la portatrice di beatitudine ) è evento quasi apocalittico, paragonato idealmente alla morte del Cristo. |
Levava li occhi
miei bagnati in pianti, |
Gli angeli tornano in cielo ed hanno davanti a sé l'anima di Beatrice. Amore invita allora Dante a guardare il corpo della sua donna morta. Essa è coperta da un velo; appare umile come in vita e sembra dire che si trova nella pace eterna. |
Io
divenia nel dolor sì umile, |
Ora che la morte ha toccato la sua donna essa appare accettabile anzi auspicabile; è divenuta una cosa gentile. Egli è desideroso di ricongiungersi a lei al di là della vita. Felice chi incontrerà e la vedrà nel regno di Dio. L'angoscia di morte si risolve in una prospettiva religiosa. La ricongiunzione con Beatrice assurta in cielo. |