Il grafo relativo alla tematizzazione è un tentativo di dare
sistemazione teorica al complesso problema della lettura, ricezione,
fruizione, destrutturazione ed interpretazione del testo letterario. Tali
operazioni vengono ricondotte ad atti mentali, veicolati da
processi interni al soggetto, ma anche
in parte modificabili, integrabili e ristrutturabili
con il contributo di atti linguistici, che
portano ad argomentare sui testi
e ad annotare le singole interpretazioni (
laboratorio di lettura e scrittura).
Nel grafo si possono individuare 6 aree di lettura,
che naturalmente in alcuni frangenti tendono a sovrapporsi e ad integrarsi ,
in corrispondenza ai momenti più significativi della fruizione testuale.
Area della testualità: -Corrisponde al momento della composizione artistica, che risente
indubbiamente di modelli letterari e più
generalmente culturali, tali da suggerire l'impiego di particolari
linguaggi espressivi, di
immagini simboliche , di temi e
motivi entrati nel canone della
tradizione ( topoi
), all'interno di generi altrettanto
codificati. La produzione di un testo letterario si connota soprattutto per
l'originalità interpretativa degli elementi della tradizione e per il modo
in cui l'autore sa renderli
nuovi ed in certo modo irripetibili.
Dal punto di vista del pubblico dei lettori il testo così inteso è
il prodotto di una cultura storica, che va
interpretato soprattutto alla luce di
conoscenze di contesto, per penetrare
nell'universo dell'immaginario creativo dello scrittore.
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grafo delle aree funzionali
Area dello spazio / tempo
La rappresentazione artistica fa riferimento talvolta a
dimensioni spazio-temporali storiche,
esistenziali, oggettive, ma, molto più spesso, a contesti congetturali,
ipotetici, puramente verosimili o addirittura liberamente ricreati su basi
fantastiche. Tale rappresentazione del mondo, nel momento della ricezione
del testo, viene a confrontarsi con l'abituale
configurazione spazio-temporale del soggetto-lettore, che continua a
regolarsi sulle variabili tracciate da frame e
script e piani mentali
d'azione, connotanti in profondità lo
spazio cognitivo del soggetto. Tali
condizionamenti portano spesso ad attualizzare
o a generalizzare
impropriamente ed indebitamente il messaggio artistico dello
scrittore.
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Funzioni cognitive,
mentali ed emozionali
Gli atteggiamenti mentali dei
soggetti, implicati in contesti esperienziali reali, si adattano a
copioni o modelli d'azione (
frame ) già conosciuti, rispondendo con
discreta prevedibilità a sequenze di eventi, a loro volta configurati come
prevedibili ( script ) e prospettando,
via via, piani d'azione (
TOTE ). Questo meccanismo naturale viene
forzato dalla rappresentazione artistica, che prospetta di
continuo situazioni impreviste, sviluppi paradossali, conclusioni
inaspettate e talvolta aperte.
Il coinvolgimento emotivo che la
letteratura produce è frutto di una complessa
ristrutturazione del campo percettivo legato appunto a
situazioni nuove e stimolanti per il soggetto,
che, pur essendo giocate nello spazio virtuale
della parola, agiscono profondamente sull'immaginario dei singoli, rendendo
possibili veri e propri transfer emozionali.
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Spazio interpretativo E'
l'area cruciale del grafo che tenta di individuare alcuni degli elementi che
rendono fluttuante ed instabile il momento
dell'attribuzione di senso ad un testo. Gli
orizzonti d'attesa dei lettori sono essenziali
( Iser, Eco ) per determinare il margine
entro cui agirà la ricezione / interpretazione interna
del testo. Ma appaiono anche importanti ( soprattutto a livello didattico )
gli atti linguistici che si giocano attorno al
testo. Dalla lettura espressiva all'argomentazione concettualizzante fino al
gesto cooperativo di mettere a confronto più
tesi interpretative.
Nella parte sinistra del grafo continua l'enunciazione degli
elementi di carattere cognitivo che incidono
sull'atto interpretativo. Innanzitutto il fatto di avere a disposizione
schemi generali di interpretazione della realtà
sufficientemente ricchi ma anche
flessibili, tanto da poter incorporare i nuovi
significati veicolati dal testo letterario in corrispondenza di nuove
combinazioni di situazioni. E poi soprattutto la possibilità di
approdare a concetti astratti e convergenti ( motivi e
temi ), che avranno la funzione di ordinare
gerarchicamente attorno a modalità costanti di
presentazione dei contenuti la varietà testuale.
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Tema - Tematizzazione - Tematizzare
Individuare
un elemento di convergenza
concettuale in più testi letterari attorno ad
un tema è certo un'operazione particolare, un
atto interpretativo non onnicomprensivo, di
tipo logico più che estetico, che implica la scelta continua di
pertinenze testuali. Si tratta di prestare
particolare attenzione ai passi che in qualche modo configurano un
particolare aspetto del tema preso in considerazione.
L'interpretazione ( l'evidenza della stessa
struttura concettuale del tema attraverso i contributi della
testualità decostruita ) è un'operazione che chiama in causa parallelamente
l'abilità di decodificare il senso della pagina
e quella di riflettere sulla configurazione e l'estensione semantica
della tematica. Tale operazione mette in relazione il
vissuto del lettore con l'immaginario letterario ( ricostruzione /
interpretazione artistica del reale ). Didatticamente sono di grande
utilità sia la lettura pertinentizzata del
testo, sia l' argomentazione che guida l'atto
interpretativo ( contestualizzazione, identificazione dei nuclei concettuali
del passo, analisi semantica e stlistica....) sia l'operazione di
astrazione che conduce al reticolo di
parole - chiave che formeranno la mappa
testuale e poi arricchiranno il grafo semantico relativo al tema preso in
considerazione.
Una tematica può essere
individuata - ad esempio - pensando ai contesti
ambientali ricorrenti nell'ispirazione di composizioni poetiche
( il tema della sera, della notte, il tema lunare, la città.... )
oppure a topoi della tradizione
letteraria ( il tema del viaggio, del doppio, della donna salvatrice, dei
giardini incantati ..... ) a situazioni e contesti
esperienziali particolarmente adatti a sollecitare emozioni ed una
forte espressività artistica ( la guerra, l'amore, l'adolescenza,
la rivolta, la religione .... ). Sono inoltre particolarmente stimolanti
alcuni temi di carattere più generale - a valenza
psicologica e/o filosofica - che includono
grandi categorie concettuali dell'io, di cui la letteratura si
appropria indirettamente con i suoi intrecci narrativi, le caratterizzazioni
dei suoi personaggi, le sezioni argomentative delle opere. Tra questi temi,
tutti da ricostruire attraverso la guida di letture mirate, anche di
carattere saggistico, possiamo ricordare - ad esempio - i temi dell'infinito,
dell'identità, della follia, dell'inconscio, della
noia e dell'inettitudine, della memoria, della natura......
Infine sono da annoverare le tematiche che fanno capo ai vari
generi letterari intesi nella loro
funzione comunicativa ( il mito ed il rito,
la satira dei costumi nella commedia, il teatro dell'assurdo,
il romanzo della crisi....) o ad
atteggiamenti del soggetto che vengono rappresentati con
particolari modalità
espressive ( il tragico, il comico e l'umoristico, satira
ed ironia ...)
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Atti linguistici /
argomentazione e narrazione Si
tratta del potenziale allargamento dello spazio di
lettura e ricezione del testo ad una
dimensione collettiva, interattiva e cooperante. Al centro di un laboratorio
di lettura c'è il continuo rimando alle narrazioni
( Bruner ) intese in senso molto ampio, focalizzate nella loro
funzione comunicativa. Viene poi il momento
dell'argomentazione, suggerito da intere
sezioni dei testi letterari. Un 'argomentazione di tipo particolare e non
certo tesa ad identificare semplici rapporti di causalità, di implicazione o
consequenzialità, ma piuttosto volta ad allargare in
chiave analogica la potenziale valenza significativa di situazioni,
gesti, più o meno apparenti permanenze di tematiche generali.
Il ruolo del linguaggio e del
metalinguaggio letterario hanno la funzione
dunque di favorire l'approccio corretto al testo.
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Spazio delle rappresentazioni
Un testo letterario è per
sua natura un continuum narrativo, dotato di fluenza interna e di omogeneità
strutturale. Tutte le rappresentazioni grafiche
( mappe,
schemi, grafi ) che aiutano a riorganizzare anche mentalmente tale
continuum, hanno una grande valenza didattica, in quanto - con strumenti di
sintesi - modellizzano un discorso altro,
aiutano ad incorporarlo nelle mappe mentali dei
singoli e, comunque, permettono un'interazione tra il mondo virtuale
della narrazione - espressione artistica e lo spazio interno delle nostre
configurazioni di significato.
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