Descrizione del grafo
Il grafo esemplifica la funzione centrale dell'insegnante
come mediatore di significati del testo letterario, all'interno di
modalità di lettura condivisa, non prescindendo
da forme di fruizione spontanee operate in
prima istanza dal giovane lettore, ma anzi partendo proprio da queste.
Come chiarito dal grafo relativo ad intertestualità e
tematizzazioni, le pratiche di lettura e
ricezione del testo letterario sono molto complesse e richiedono certamente
una mediazione linguistica da parte di un
lettore esperto. Il testo, dalla sua comparsa
nel mercato librario e all'interno
dell'industria culturale, si propone inizialmente come
bene da consumarsi piuttosto frettolosamente,
come una merce che richiede rapido ricambio e soprattutto come
momentaneo appagamento dei bisogni del nostro
immaginario.
La scuola, con il suo relativo rispetto del canone ( i grandi autori, i
classici ) può invece affiancare vari stili di lettura e di fruizione dei
testi letterari. Il grafo esamina un percorso specifico di lettura ed
analisi del testo ( antologizzato ) che conduce ad
assunzioni di senso, che connoteranno, anche in futuro, la
memoria letteraria, relativamente a questo tipo
di testualità. E' plausibile ritenere che le
assunzioni, più stabili, debbano
obbligatoriamente passare attraverso operazioni di
destrutturazione del testo e di nuova
riconfigurazione dei contenuti attorno a parole-chiave e ad
aree
semantiche di sufficiente complessità convergenti su un tema od un
motivo dominante.
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