Se dal punto di vista morfologico la pianura
vercellese può essere divisa in
alta e bassa pianura,
parlando dell’habitat rurale si
analizzerà una fascia di territorio economicamente omogenea. Il
territorio preso in considerazione, è quello delimitato negli anni '70 dall’IRES (
l'Istituto regionale di Ricerche Economiche e Sociali ), che include
tutti quei comuni interessati interamente o in parte, dalla coltura
risicola. La pianura risicola vercellese veniva ripartita
dall'IRES in sei sottozone agrarie:
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la sottozona
della pianura della Baraggia, formata dai comuni di Lenta,
Rovasenda, Ghislarengo, S.Giacomo Vercellese, Arborio, Buronzo, Carisio,
Formigliana, Villarboit, Casanova Elvo e Collobiano.
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la
sottozona della bassa vercellese, formata dai comuni di Motta
dei Conti, Caresana, Pezzana, Prarolo, Vercelli, Olcenengo, S.Germano
Vercellese, Crova, Sali, Salasco, Lignana, Ronsecco, Trino,
Costanzana.
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la sottozona
della pianura di Asigliano, formata dai comuni di Asigliano
Pertengo, Rive, Stroppiana, Desana e Tricerro
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la sottozona
della pianura di Borgo Vercelli formata dai comuni di Greggio,
Quinto Vercellese, Albano Vercellese, Oldenico, Caresanablot, Villata,
Borgo Vercelli
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la sottozona
della pianura di Fontanetto Po, formata dai comuni di Fontanetto Po
e Palazzolo
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la sottozona
della pianura di Santhià, formata dai comuni di Crescentino,
Lamporo, Livorno Ferraris, Bianzè, Tronzano e Santhià
Tale delimitazione è stata compiuta seguendo
criteri economici; all'interno della pianura vercellese si è tenuto
presente come elemento discriminante la coltura che caratterizza le diverse
plaghe del territorio: il riso.
Si è operata pertanto una distinzione tra
zona risicola
e zona asciutta.
Con questo termine vengono definiti quei territori di pianura
dove non è coltivato il riso e non ci sono i larghi impieghi
dell'irrigazione per sommersione che esso richiede. Essi sono: la
pianura biellese e la sottozona frutticola di Borgo d’Ale e Saluggia.
Nell'ambito della pianura risicola è stata distinta innanzitutto la sottozona
della Baraggia che si
differenziava non tanto per gli ordinamenti colturali, quanto per le
rese produttive unitarie, per le note ragioni di natura
pedologica.
La parte più fertile dell'area vercellese è quella della bassa
pianura, che è stata - a sua volta -suddivisa in cinque sottozone,
una delle quali, la pianura di Santhià, si può considerare di
transizione tra la zona asciutta e la zona risicola, in rapporto alle
prevalenti forme di conduzione ed all'ampiezza delle aziende.
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