La grangia
di Castel Merlino
La cascina a corte -
Gli spazi
funzionali della cascina a corte - La tenuta
di Sali
La corte della bassa pianura L'antica grangia di Castel Merlino, in territorio del comune di Trino, alle sue estreme propaggini occidentali, è un complesso a cui corrisponde una tenuta di 300 ettari, coltivata per soli 4 ettari a prato stabile e per il resto a riso in rotazione con cereali e foraggi. Apparteneva anticamente, assieme a varie tenute della stessa ampiezza ( particolarmente famosa quella di Leri, che fu del Cavour) alle « grange » o fattorie dell'abbazia di Lucedio dei monaci Cistercensi, per cui questa parte del territorio si chiama ancor oggi pianura delle grange. Le « grange » hanno nel Vercellese particolare importanza, essendo i prototipi delle grosse corti isolate oggi molto numerose nella zona, anche se i fabbricati sono stati completamente rinnovati nei secoli XVIII e XIX. Interessante a questo proposito lo studio del Donna sull' "Organizzazione agricola della Grangia cistrcense".
In queste aziende, passate in proprietà a
privati, come in tutta la parte centrale del Vercellese, domina la
conduzione ad
affittanza e la tenuta può essere divisa tra due o più affittuari.
Castel Merlino assieme a poche altre è invece condotta direttamente dal
proprietario
tramite un fattore.
Essa presenta perciò piuttosto
avanzato il processo di trasformazione e ammodernamento che interessa
in maggiore o minore misura tutta la grande azienda risiera e che
si esplica soprattutto nello sviluppo della meccanizzazione, dei sili,
nella cura e nell'ampliamento della stalla, con preferenza per
l'allevamento di bestiame da macello, e infine nelle migliorie apportate
alle case dei salariati e in genere di quanti devono abitare nella cascina.
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Il complesso dei fabbricati
Il primo è quello di origine più antica, il
terzo è il più recente. Si tratta cioè di un complesso che ha subìto
continui sviluppi e trasformazioni. Le tre corti riflettono infatti tre fasi
di sviluppo della risicoltura:
I fabbricati attorno al cortile dei
macchinari e magazzIni sono divisi in due corpi. |
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Sul lato opposto delle aie di nord-est è il
complesso trebbia-essiccatoi unito ai magazzini i quali ultimi
fanno un corpo unico con la casa padronale. Tutti questi fabbricati
sono di costruzione relativamente recente ( seconda metà dell'800 ) e si
appoggiano dalla parte nord-ovest a una cappella a pianta ottagonale e
volta a cupola, costruita nel '700.
Le abitazioni
Parlando delle
abitazioni dei salariati. si notano queste specificità. I manzolai
abitano vicino alle stalle. Gli altri salariati fissi o avventizi
occupano i due corpi di
fabbricati sui lati della corte dei salariati. Dormitori,
cucine e refettori dei salariati stagionali immigrati erano invece posti di
preferenza fuori delle corti e in disparte. |
abitazioni di salariati
Castel Merlino, Abitazione dei salariati
Nell'angolo
orientale di questa corte, in modo da controllare tanto l'accesso di
essa, quanto delle altre due corti, è l'antica
casa padronale, ora occupata dal fattore, anch'essa costruita con
criteri antichi, ma più vasta di quella dei salariati. Ha due ingressi,
uno verso la corte dei salariati e l'altro verso la corte delle stalle,
uniti da un corridoio, ricavato nella gabbia della scala. A pian
terreno c'è una cucina e una sala da pranzo (alt. m. 3,4), che
danno sul corridoio d'ingresso, A fianco di esse c'è un
ripostiglio e una camera da letto. Il gabinetto è nel sottoscala.
Sull'altro lato del corridoio si aprono un deposito per attrezzi,
biciclette, stivali e l'ufficio. Di seguito si trova un locale che
d'inverno funge da camera di riunione degli uomini o da anticamera per
quelli che devono essere ricevuti nell'ufficio. La scala è formata da
una prima rampa chiusa, che dà su un pianerottolo intermedio, da cui
partono due rampe più brevi, una a sinistra e l'altra a destra. La prima
porta a un pianerottolo che mette in una camera d'angolo, occupata dalla
persona di servizio. L'altra a un secondo ripiano, da cui si accede
all'alloggio del figlio del fattore. |
casa
padronale |
Le stalle
Quelle più antiche sono sui tre lati della
seconda corte. Quella sul lato nord-est era l'antica scuderia, ora
adattata per bovini. Esistono poi a nord di questa corte
due stalle moderne
costruite nel 1961. |
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