H. Füssli, Il conte Ugolino nella torre con i figli
Heinrich Füssli,
Il conte Ugolino nella torre con i figli,
1806 circa, Zurigo, Kunsthaus.
Ispirato al
XXXIII canto dell’Inferno dantesco, l’incisione evidenzia lo
sguardo crudele e folle del conte Ugolino. La passione del pittore per
Dante risaliva agli anni precedenti al suo soggiorno romano, ed era
legata soprattutto al potere evocativo della Divina Commedia, che
ben si legava al suo interesse per le fonti primarie del mito e del
sogno e alla consapevolezza di una diversa e oscura dimensione della
mente, più primitiva.
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