Tradizione, pubblico, autore, testo / contesto, ricezione.
Elaborazione dell'immaginario
letterario |
Il grafo qui riproposto visualizza schematicamente alcuni processi legati all'elaborazione dell'immaginario letterario. Con il termine immaginario letterario definiamo l'insieme delle costruzioni mentali, dei miti, delle credenze, delle proiezioni fantastiche...che i lettori elaborano attraverso la lettura e l'interpretazione delle opere letterarie. L'immaginario oggi non si ricrea soltanto attraverso la lettura dei testi letterari ma viene alimentato dalle altre forme di comunicazione: dalla pubblicità, dall'arredo urbano, dalla moda, dai mass - media in genere. In altre epoche storiche erano più limitati gli strumenti espressivi che contribuivano alla produzione dell'immaginario collettivo e la letteratura, che si basa da sempre sul linguaggio verbale, contribuì forse più di oggi - almeno in alcuni ambienti sociali - a definire forme e valori della cultura del tempo. Per
la lettura del grafo si rimanda al glossario
che definisce buona parte delle parole in grassetto. Qui di seguito si dà
una breve sintesi del processo schematizzato, semplificando molto il
discorso. Il complesso di valori e di forme espressive che segnano le culture del passato forniscono modelli imitabili da nuove culture, che a loro volta, forniranno modelli culturali da cui partire per un nuovo processo di imitazione / innovazione. Gli elementi che costituiscono lo specifico letterario sono i temi ed i topoi, le forme e gli stili, i generi. La prevalenza di alcuni tra tali elementi ( ad esempio la scelta preferenziale di alcuni temi ) e l'omogeneità di forme e stili, passando da un'espressione artistica ad un'altra, definiscono il modello culturale di una data età. L'autore è sempre inserito in un determinato contesto, che lo condiziona sensibilmente nel momento della costruzione dell'opera artistica. Possiamo parlare di un contesto biografico - esistenziale, culturale, storico, politico, artistico, economico, sociale. Anche il pubblico dei lettori a lui contemporanei fa parte del contesto di produzione dell'opera letteraria; esso la interpreta in rapporto al gusto ed ai valori culturali del tempo. Il testo letterario è l'elemento fondamentale ed il momento culminante dell'universo letterario. Ad esso fanno capo i tre atti fondamentali del processo: l'ispirazione, la progettazione - organizzazione, la stesura e la revisione del testo ( piano della produzione ) e la lettura - interpretazione dello stesso ( piano della ricezione ). Entrambi i momenti sono legati a processi mentali interni dello scrittore e dei lettori, importanti da comprendere o almeno da intuire, per ricostruire in qualche modo il circuito interpretativo che va dal autore al testo e da questo al lettore. Il testo può dirsi ricreato e rinnovato da tutti i lettori con i quali viene a contatto.
L'interpretazione del testo avviene
continuamente, a partire dal momento in cui il testo viene diffuso e
quindi letto da qualcuno. I due atti della lettura e
dell'interpretazione vengono assimilati dal concetto di ricezione.
Nel momento in cui un lettore viene a contatto con un testo si
confronta linguisticamente con i significati veri o presunti del
testo e tende a decodificarlo in base agli orizzonti di attesa che
egli si prospetta, configurando soggettivamente il messaggio
dell'autore, anticipando significati e sequenze d'azione anche
arbitrariamente. |
GLOSSARIO Tradizione - Con questo termine si intende il patrimonio di opere e di conoscenze ( anche tecniche, di settore ) che la cultura del passato ci fornisce continuamente. Trado in latino significa consegno, trasferisco < nel tempo > e quindi il termine indica il passaggio, la condivisione di un sapere che è rimato valido nel tempo. Ciò che viene trasferito deve però essere stato accettato, deve essere entrato nei canoni di gusto di un'età, deve rispondere stabilmente a valori lungamente condivisi. Solo così diventa modello imitabile per i posteri. Modello
- Definiamo modello < pattern
> ogni riproduzione simbolica semplificata di una data
realtà, che riproduce rapporti, relazioni, struttura e funzioni dei
suoi singoli elementi costitutivi. Il modello è dunque rappresentazione
ridotta di una realtà complessa ( di un oggetto, di una
situazione, di una creazione artistica o mentale ). Tuttavia il modello
è sempre strutturalmente corrispondente alla realtà rappresentata.
Caratteristica specifica del modello è quella di essere imitabile
da parte di chi vuole riprodurre in qualche modo la realtà che
il modello richiama. In tal senso l'idea di modello si avvicina a quella
di norma, di tradizione, di canone, di standard ideale da seguire. Cultura - Non indica solo il bagaglio di conoscenze dell'uomo erudito e colto, ma piuttosto in senso antropologico, l'insieme delle attività e delle forme espressive che danno senso alla vita in tutte le sue manifestazioni. Esiste dunque una cultura materiale - spesso la sola che contraddistingue alcuni tipi di società - costituita dai modi di alimentazione, di lavoro, di produzione, di costruzione architettonica, di aggregazione sociale , di ritualità.... Esistono anche altre forme storiche più elaborate di cultura. Esse si contraddistinguono per l'insieme della produzione artistica e del pensiero filosofico - storico - scientifico - tecnologico nato all'interno di precise strutture istituzionali ( corti, accademie, università, che caratterizzano uno specifico spazio-tempo. Parliamo così di cultura medioevale, umanistico-rinascimentale....ma anche di cultura di massa - in altra accezione - per rifarci alle forme più attuali di allargamento nella fruizione di strumenti di informazione e di comunicazione del pensiero. Modelli culturali - Sono gli orientamenti di gusto ed valori di un'età, che le forme di produzione artistica da una parte , le forme di pensiero ed economiche dall'altra, via via vanno creando. Tali modelli influenzano ogni aspetto della vita sociale, dai comportamenti dei singoli all'atteggiamento dei vari gruppi e delle istituzioni. Generi
( letterari ) - Le singole
opere letterarie si inquadrano in tipologie organizzative del testo,
stabili e ben determinate. Viene così fissata la loro struttura
interna ( numero ed organizzazione delle parti del testo, funzione
specifica delle varie sezioni, modalità comunicative ). La grande
bipartizione è quella tra prosa e poesia: la prima adatta
soprattutto a descrivere, narrare, argomentare, rappresentare; la seconda
ad evocare, esprimere simbolicamente, richiamare liricamente i sentimenti,
ma anche a celebrare memorie e valori. Tema
letterario - E' il soggetto
fondamentale di un'opera letteraria, che può essere articolato in
più motivi. Ad esempio una tematica amorosa può
presentare i motivi dell'innamoramento, del bacio, dell'incontro, del
tradimento, della sofferenza d'amore. Più generalmente studiare la
letteratura per temi significa isolare una prospettiva di lettura
e di interpretazione del testo, una sua pertinenza, una convergenza
concettuale alla luce della quale cogliere il senso di più episodi o
riferimenti testuali. Tematizzare significa mettere in rapporto una o
più parti del testo con una dimensione del reale che il testo ci
suggerisce di prospettare storicamente, di congetturare o di verificare. Topos letterario- Immagine letteraria ricorrente nella tradizione che si ripresenta in forme stereotipate, con elementi costitutivi simili anche a distanza di tempo. Topos frequenti sono quelli del viaggio di ricerca, del luogo dell'eterna primavera, spesso incantevole ma anche segretamente minaccioso ( isola felice, paradiso terrestre, giardino di venere ) dell'oltretomba, del dongiovanni seduttore, dell'eroe duellante...... Forma- Termine per lo più contrapposto a contenuto, con il quale si indicano, in modo vasto e abbastanza generico, gli elementi linguistici, metrici, fonologici, strutturali ( organizzativi ) del testo. In base a tali elementi si traducono i significati autentici dell'opera, che non sono semplicemente racchiusi nel valore sintattico e semantico dei singoli enunciati, ma anche nella loro particolare configurazione all'interno del tessuto organizzativo del testo. Stile
- Indica le caratteristiche del
modo di esprimersi di uno scrittore, che derivano dalle scelte operate
all'interno delle possibilità offerte da una determinata lingua, in una
determinata fase della sua storia. Per giudicare lo stile di uno scrittore
occorre stare attenti allo scarto, alla deviazione rispetto alla
norma linguistica ed alle convenzioni vigenti in un certo periodo o
ambiente. La deviazione può essere intesa dunque come innovazione
rispetto ai modelli del passato o anche solo come distinzione dello
stile letterario rispetto al linguaggio comunicativo. La poesia si
regge essenzialmente sugli scarti semantici ( di significato ) di
molte sue figure retoriche ( simboli, allegorie, metafore ). Autore - E' il mittente del messaggio artistico, colui che costruisce ed organizza il testo in modo che esso racchiuda e trasmetta ai lettori - nel modo più opportuno - particolari significati . L'autore, in diretto rapporto solo con l'opera letteraria da lui creata, non è da confondersi con l'uomo storico, che si invece si caratterizza per i legami che ha con una precisa realtà storica, esistenziale e biografica ( vedi contesto ). Testo - Testo è ogni messaggio compiuto scritto ma anche orale, che risponde a regole interne di organizzazione delle parti ( genere ). Un testo letterario non ha solo una funzione comunicativa o pratica, ma ha lo scopo di far pensare, divertire, coinvolgere psicologicamente, educare: insomma punta ad arricchire la nostra immaginazione. Ricezione
- Con questo termine si identifica
la doppia modalità di lettura ed interpretazione di un testo, a
partire dalle proceduralità fisiche e mentali di perlustrazione
della pagina scritta, dai modi di ricostruirla mentalmente, di
memorizzarla, di riconnetterla ad altre realtà esperienziali o mentali,
di ricollegarla ad altri testi letterari. |