"La dignità e la magnificenza
romana si esprime attraverso
la massa" La
memoria dell'antico in G.B. Piranesi
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Le rovine sono testimonianze grandiose della gloria dell'antica Roma. Esse costituiscono una fonte di viva ispirazione e non di melanconico rimpianto. La visione della grandezza romana è ispirata non dalla pietà per la caduta di un impero ma dal rispetto per la sublime magnificenza dell’architettura romana. Tecnicamente Piranesi scelse in modo accurato i punti di vista ed usò la luce e l'ombra in modo drammatico e costruì una dimensione sublime ed inquietante della memoria del passato. Castel Sant'Angelo viene trasformato in una titanica montagna di pietre. Convinto che "la dignità e la magnificenza romana si esprimeva attraverso la massa”, egli accentuò la poderosa compattezza di muri e bastioni. Piranesi sembra condividere l'opinione di Goethe secondo cui l'artista dovrebbe proporsi di trarre dall'antichità non già delle proporzioni misurabili, ma ciò che è incommensurabile |
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