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"La dignità e la magnificenza romana si esprime attraverso
 la massa"
La memoria dell'antico in G.B. Piranesi


G.B.Piranesi, Veduta delle fondamenta de» Mausoleo di Adriano
 (Castel
Sant'Angelo), 1756

Le rovine sono testimonianze grandiose della gloria dell'antica Roma. Esse costituiscono una fonte di viva ispirazione e non di melanconico rimpianto. La  visione della grandezza romana è ispirata non dalla pietà per la caduta di un impero ma dal rispetto per la sublime magnificenza dell’architettura romana. Tecnicamente Piranesi scelse in modo accurato i punti di vista ed usò la luce e l'ombra in modo drammatico e costruì una dimensione sublime ed inquietante della memoria del passato. Castel Sant'Angelo viene trasformato in una titanica montagna di pietre. Convinto che "la dignità e la magnificenza romana si esprimeva attraverso la massa”, egli accentuò la poderosa compattezza di muri e bastioni. Piranesi sembra condividere l'opinione di Goethe secondo cui l'artista dovrebbe proporsi di trarre dall'antichità non già delle proporzioni misurabili, ma ciò che è incommensurabile



G.B.Piranesi, Veduta degli avanzi del Foro di Nerva, 1748
http://www.allinsongallery.com/piranesi/h42.html
 



Veduta degli avanzi di mausolei e delle fabbriche sepolcrali sparse per la via Appia, cinque miglia in circa da Porta S. Sebastiano distante.
http://www.dipualba.es/Patrimonio/grabado/piranesi/piranesi_g2.htm



G.B.Piranesi, Veduta del Pantheon, ( Santa Maria ad Martyres ), 1778

 



G.B.Piranesi, Veduta dell'Anfiteatro Flavio detto il Colosseo, 1778

 

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