Corot e Monet a Venezia: realismo e luce dell'ambiente lagunare
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J.B.C.Corot. Venise, 1834 |
I soggiorni in Italia danno a Corot la misura dei nuovi strumenti espressivi della sua pittura. La luminosità diventa colore e caratterizza questa veduta di Venezia. La sua ricerca anticipa in qualche modo la pittura "en plein air" degli impressionisti. "La definizione del sentimento (della natura e della città) come modo di conoscenza è un passo essenziale verso la concezione della sensazione come conoscenza che sarà propria degli impressionisti.(...) Ciò che conta non e la natura, ma il sentimento della natura" (Argan) |
M |
Monet dice di Palazzo Ducale: " L'artista che concepì questo palazzo fu il primo degli impressionisti. Lo lasciò galleggiare sull'acqua, sorgere dall'acqua e risplendere nell'aria di Venezia come il pittore impressionista lascia risplendere le sue pennellate sulla tela per comunicare la sensazione dell'atmosfera. Quando ho dipinto questo quadro é l'atmosfera di Venezia che ho voluto dipingere. Il palazzo che appare nella mia composizione e stato soltanto un pretesto per rappresentare l'atmosfera. Tutta Venezia è immersa in questa atmosfera. Nuota in questa atmosfera. Venezia è impressionismo in pietra". |
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E'
un'altra delle vedute veneziane realizzate da
Monet durante i due soggiorni del
periodo 1908-1909, concluse nel 1912.
Sono gli stessi anni in
cui Venezia diventa un mito per il
Decadentismo europeo nei romanzi di
Thomas Mann e di
D'Annunzio, "Morte a Venezia" e "II fuoco". |
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