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ItiS FACCIO di Vercelli

La matematica serve a contare i peli della volpe, ma non a trovare la tana della lepre. Progetto didattico sulle interrelazioni tra matematica, logica e linguaggio verbale

 Il laboratorio di riferimento è il numero 2 'Area logico-matematica.  Il problema: dalla comprensione del testo alla formalizzazione di modelli risolutivi.  Matematizzare la realtà: formalizzazioni e proceduralità'.

 Per laboratorio intendiamo un luogo dove si sperimentano e si confrontano soluzioni, idee progettuali, nate a volte in modo estemporaneo.  Un luogo dove poi, in seconda istanza, sia possibile passare dalla frammentazione alla sintesi.

 In questo senso è attività laboratoriale quella dei docenti dell’ltis volta a costruire situazioni differenti, unite dal denominatore comune del nesso tra matematica e lingua e quella del gruppo allargato il cui obiettivo è quello di elaborare un curricolo verticale relativo all'interpretazione dei testi delle scienze matematiche ed alla loro formalizzazione.

 L'idea non è un'idea unitaria.  Ci proponiamo infatti di partire da esigenze, nostre e degli allievi, più che da un percorso predefinito. I bisogni formativi che con maggiore frequenza riscontriamo hanno a che fare con l'uso della lingua e con il significato delle parole, con la mancata percezione delle differenze d'uso dei termini, con la difficoltà ad utilizzare la lingua per costruire inferenze o catene deduttive.  Ci pare che le scienze matematiche siano il luogo ove la sottovalutazione delle differenze di significato e gli errori nella costruzione di procedure mostrino al massimo grado la loro rilevanza: non è solo l'isomorfismo dei linguaggi verbale e numerico, ma anche l'isomorfismo tra linguaggi e realtà a consentire una rappresentazione adeguata degli oggetti e delle situazioni. A partire da questa constatazione pensiamo di mettere in gioco una serie di attivitৠinizialmente eterogenee quali lo studio dei testi dei problemi e delle dimostrazioni geometriche, la traduzione in linguaggio verbale di alcune semplici espressioni letterali, l’analisi di alcune situazioni storiche, geografiche e sociali e persino di alcuni racconti, in termini quantitativi, l'apprendimento dei rudimenti della logica formale, per sperimentarne la fattibilità e gli effetti in termini di ricaduta sui comportamenti cognitivi.  In questo primo momento saranno particolarmente utili gli spunti elaborati dal gruppo di lavoro che lo scorso anno si è occupato degli stessi argomenti nell'istituto comprensivo di Crescentino.  In un secondo tempo pensiamo di ricomporre le suggestioni raccolte e i risultati raggiunti in un percorso unitario contestualizzando 'in precise fasi del curricolo le attività eventualmente ricalibrate e ripensate.

 Da questa attività ci attendiamo anzitutto un progresso nelle abilità linguistico- espressive ed anche la maturazione di una attitudine a riflettere sul proprio uso, attivo e passivo, dei linguaggi nella duplice ottica del rispetto delle regole di coerenza formale all'interno di ciascun codice e dell'istituzione di un rapporto corretto con i referenti dei segni.

 Ipotizziamo di collocare queste attività nella fase iniziale del secondo quadrimestre, dopo aver discusso insieme la possibile articolazione degli argomenti e delle esercitazioni.  Il lavoro che ci proponiamo non ha infatti carattere unitario se non nella matrice che lo ispira; l'unitarietà e la collocazione nel curricolo saranno, in caso di esito positivo, un risultato acquisito.

Dato il carattere interdisci-plinare dei lavori, crediamo utile ricorrere a compresenze tra docenti di lettere e di matematica, quando questo è possibile, utilizzando ore supplementari rispetto all'orario di lavoro.  La contemporanea presenza di due docenti consentirà una prima forma di osservazione dei processi attivati. 

Una seconda prenderà il via da elaborati assegnati o da colloqui individuali su problemi posti agli interi gruppi classe secondo la metodologia dei compiti di apprendimento.  I dati così raccolti – come verbalizzazione delle osservazioni dei colloqui, analisi degli elaborati e quant'altro - costituiranno l la base per la valutazione dell'efficacia delle attività condotte e per l'elaborazione secondaria del progetto di curricolo.  Non è previsto, invece, al momento, alcun prodotto finale realizzato dagli allievi.

 

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