La vita scolastica

La violenza

       

EDUCAZIONE LINGUISTICA
Materiali di informazione per la preparazione della prova:
gli argomenti e le parole-chiave.

La vita scolastica come esperienza umana e come occasione di conoscenza. 


LA MAPPA ARGOMENTATIVA: MODALITA' DI COSTRUZIONE E DI UTILIZZAZIONE

Si abbozza una preliminare riflessione sul tema in questione, proponendo una  mappa concettuale essenziale sulla tematica  della vita scolastica. La mappa - che andrà costruita da ogni alunno in base al suo progetto di lavoro e soprattutto ai materiali del dossier, consegnati il giorno della prova - non definisce certo tutti gli argomenti da ognuno sviluppabili ma serve per identificare alcuni spazi di riflessione iniziali che si collegano alla tematica proposta. Costruire una mappa è operazione utile perché obbliga a pensare all'intera tematica, suddividendola adeguatamente in parti. Inoltre la mappa sarà uno strumento per organizzare in modo più ordinato la stesura dell'elaborato. Chiunque si accinga a scrivere un testo dovrebbe elaborare uno schema rappresentativo ( sotto forma di scaletta, grafo, mappa...) operando in questo modo:

  • Chiedendosi: chi fa che cosa? Pensando cioè ai soggetti coinvolti nell'argomento proposto ( singoli, gruppi, categorie di persone....). Es insegnanti, studenti, famigliari, amici, dirigente scolastico, datori di lavoro....)

  • Chiedendosi: di che cosa si parla? che cosa avviene in questo ambito ? Pensando cioè alle attività ed agli eventi coinvolti potenzialmente nel tema in questione. Es. si studia, c'è disciplina, si socializza, ci si incontra, ci si organizza, si attendono le prove, si programma, c'è sfiducia o sicurezza nelle proprie possibilità.......

  • Chiedendosi: dove ( e quando ) avvengono o si localizzano attività, azioni, eventi? Es. a casa, a scuola, nel tempo libero, nei luoghi del futuro lavoro, alla televisione, sui libri, sui giornali.......

  • Unendo azioni e problematiche simili < di solito localizzate in spazi omogenei e coinvolgenti soggetti tra loro posti in relazione >  organizzo, dapprima nella mente e poi sul foglio, i vari spazi della mappa.

  • Riunione di sezioni. Cerchi, ellissi, quadrati....forme chiuse colorate, anche tracciate manualmente ed in modo irregolare, possono delimitare alcuni spazi omogenei del mio discorso: le cose che dirò attorno ad un dato aspetto del problema. Ognuno di questi spazi costituirà una sezione dell'elaborato corrispondente pressappoco ad un capoverso. Anche gli esempi relativi al tema toccato possono trovar posto nel capoverso.

  • Ogni nodo della mappa ( singola parola o affermazione ) corrisponderà ad una o più frasi che avranno il compito di elaborare il concetto in modo da renderlo comprensibile al lettore. Es. Manifestazioni, scioperi, proteste, occupazioni ( nodo ) > si può elaborare in una serie di frasi di questo tipo:" Spesso gli studenti, attraverso le iniziative dei movimenti studenteschi organizzano scioperi o manifestazioni, che interrompono il regolare corso delle lezioni. Alcune di tali manifestazioni sono seguite con discreta partecipazione, ma talvolta sono solo un'occasione per molti studenti, per non seguire le lezioni ed assentarsi da scuola. Di solito non sono troppo gravi le conseguenze delle manifestazioni non autorizzate. Più gravi le conseguenze delle occupazioni di aule ed impianti scolastici"

  • Le frecce indicano i rapporti e le relazioni tra le parti. Nell'elaborato si trasformeranno in tanti tipi di accostamenti di frasi e capoversi, regolati da precisi rapporti di dipendenza logica
    Ad esempio ci potranno essere frasi che sviluppano un'enumerazione iniziale. Tre frecce che partono da uno stesso punto daranno vita a frasi semplici, introdotte da congiunzioni coordinative di tipo aggiuntivo ( anche, inoltre, ancora, pure......né, neppure, neanche, nemmeno ) 
    Per definire meglio un aspetto collaterale di un'affermazione
    o di una tematica si useranno congiunzioni coordinative di tipo dichiarativo-esplicativo  ( cioè, vale a dire, infatti....)
    La
    divaricazione di frecce potrà  significare opposizione, polarità e nelle frasi semplici o complesse troveranno posto  congiunzioni coordinanti di tipo avversativo (. tuttavia, ma , però, piuttosto..... )  o di tipo disgiuntivo: ( o, ovvero, oppure....)
    Il passaggio dalle varie sezioni della mappa alla costruzione dei blocchi argomentativi con i relativi collegamenti è operazione importante e delicata, che viene valutata nella coerenza e coesione finale dell'elaborato.

I MATERIALI INFORMATIVI

Le letture sull'argomento possono essere tratte da articoli giornalistici, dal manuale di educazione civica in adozione nella classe, da pagine telematiche di internet agli indirizzi indicati nell'archivio oppure ricercate direttamente digitando alcune parole chiave dal motore di ricerca http:// www.google.it

Nella sezione si inseriscono alcuni testi ritenuti interessanti dal docente. I testi sono raggruppati per parole chiave. Questa prima rassegna è del tutto esemplificativa e non ha alcuna ambizione di completezza. La ricerca successiva degli studenti arricchirà l'archivio di documenti altrettanto significativi.

Testi già inseriti in archivio

Enunciato della prova del 17 ottobre 2002 

1 ) La vita scolastica come esperienza umana e come occasione di conoscenza. 


1) Costruite un articolo o un saggio breve sulla seguente tematica di carattere socio-economico, utilizzando informazioni in vostro possesso e tenendo conto delle indicazioni dei documenti del dossier.  

La vita scolastica come esperienza umana di socializzazione e come occasione di conoscenza, anche in relazione alle rinnovate esigenze della moderna società ed in vista di un consapevole orientamento circa le future scelte lavorative 

Dossier:
1° Documento
- Organizzazione dell’orientamento scolastico e professionale in Svizzera

In ogni cantone esiste un ufficio centrale che coordina l’attività di orientamento sul territorio, assolve i compiti previsti dalla legge e si occupa della consulenza a favore dei giovani e degli adulti interessati.
In alcuni cantoni ci sono Uffici di orientamento preuniversitario e universitario che si occupano in modo particolare degli studenti delle scuole medie superiori e superiori.

Compiti dell’orientamento professionale
- L’orientamento scolastico e professionale aiuta i giovani nella loro prima scelta professionale e gli adulti nella consulenza e nella pianificazione della carriera.
- Nei Centri di informazione e orientamento professionale è possibile ottenere un’ampia documentazione sulle professioni. 
- Grazie a colloqui personali con un orientatore o con un’orientatrice possono essere chiarite le vostre domande individuali. 
- La consulenza orientativa è facoltativa e gratuita.

2° Documento
-
La scuola occupa gran parte dei nostri primi anni di vita, e non è solo un luogo dove si imparano delle "cose", dei contenuti, delle informazioni che poi ci serviranno per il futuro, ma si impara anche a vivere, a confrontarci con gli altri, a pianificare delle scelte e soprattutto a conoscere noi stessi.
Ecco perché questo lungo tempo deve essere affrontato al meglio.
Certo non è facile: i bambini e i ragazzi hanno bisogno di essere accompagnati in questo percorso, affinché possano capire quali sono i loro interessi, che cosa li mette maggiormente in difficoltà, che cosa vorranno fare da grandi, perché riescono più facilmente ad imparare alcune materie piuttosto che altre, affinché incomincino ad imparare come rapportarsi con il mondo degli adulti e con i loro coetanei, nel modo più sereno e proficuo per loro; questo aiuto solitamente arriva dalla famiglia, dai genitori, ma anche per loro non è sempre facile capire a fondo i desideri e i bisogni dei figli e saperli consigliare per il loro meglio.
E' affrontare tutti gli argomenti che riguardano l'orientamento scolastico e gli stili di apprendimento, intendendo con questa espressione la maniera in cui ognuno di noi tende ad analizzare ed immagazzinare le informazioni

3° Documento
Scopri il tuo stile di apprendimento
Storia di Federico, il cinestesico e di Raffaele, l'auditivo

Il fratello maggiore laureato
Federico ha 25 anni e si è appena laureato in Giurisprudenza con degli ottimi voti; non ha avuto mai problemi nello studio e i suoi riassunti sono famosi nell'ambiente dell'Università: i suoi amici, scherzando, dicono che ha praticamente riscritto i libri di testo con quei riassunti, che compilava da solo, nella quiete della sua stanza.
D'altro canto Federico si è sempre trovato bene così, perché in gruppo non riusciva a concentrarsi e non ha mai sentito la necessità di utilizzare altri metodi, come, ad esempio, ripetere a voce alta.

Il consiglio
Federico ha un fratello più piccolo, che frequenta la prima media, Raffaele, che ha qualche difficoltà di adattamento alla nuova scuola, dove c'è da studiare molto di più rispetto alle elementari.La mamma chiede a Federico di aiutare Raffaele e i due si applicano con buona volontà. Federico insegna a Raffaele a leggere sottolineando e poi a scrivere le cose che ha studiato, per memorizzarle meglio.

L'impegno
Inutilmente Raffaele si impegna e passa i pomeriggi in casa, ma si stanca molto a scrivere e quando arriva il momento dell'interrogazione le cose non vanno poi molto bene, di conseguenza si demoralizza e comincia a trascurare lo studio, mentre passa il tempo nella sua stanza ad ascoltare musica. Federico non sa che altro insegnargli. I genitori ammirano incondizionatamente Federico per i suoi successi universitari e non metterebbero mai in discussione i suoi suggerimenti; cominciano invece a pensare che Raffaele sia un pigro, che non ha voglia di studiare e anche lui comincia a pensarla così, dice che studiare è noioso e che da grande farà il cantante rock.

Le potenzialità sprecate
Eppure Raffaele in altri contesti dimostra di avere una memoria molto buona; a scuola la classe sta preparando una recita e Raffaele ha una parte piuttosto importante, con molte battute da imparare a memoria. Raffaele però è molto motivato e tutti i giorni prova con i compagni, ripetendo le battute più e più volte, controllando l'intonazione delle parole e il ritmo delle frasi.In pochissimo tempo impara non solo la sua parte, ma anche quella degli altri, tanto che diventa il "suggeritore" ufficiale della compagnia. Tutti lo elogiano per la sua memoria.

Cosa succederebbe se Raffaele applicasse lo stesso metodo di studio (sfruttando il canale auditivo, lavorando in gruppo) anche alle materie scolastiche? Forse avrebbe risultati migliori. E di conseguenza si sentirebbe più motivato. Invece, lo studioso di casa rimane Federico e Raffaele cerca un suo spazio in attività extra-scolastiche, come la recitazione.

CURRICOLO DI SCRITTURA CLASSE 3^.MODULI DI ITALIANO CLASSE 3^, DOCUMENTI