Le peregrinazioni di Jacopo dopo l'abbandono di Venezia -
riconsegnata da Napoleone agli Austriaci con il Trattato di Campoformio
( 1797 ) - sono visualizzate schematicamente dal grafo.
Partendo dai riquadri rossi è possibile accedere ad alcuni passi
dell'opera relativi ai blocchi 1, 2, 5, 6.
L'itinerario di Jacopo nell'alta Italia è per lui innanzitutto presa
di coscienza della sua condizione di uomo politico deluso
dalle sorti delle campagne napoleoniche, ma sopratutto questo viaggio
chiarisce le ragioni esistenziali del vivere. I luoghi ed i paesaggi (
i colli Euganei, S. Croce, la valle del Roja, Milano...) diventano tappe
di un itinerario spirituale, che oscilla tra la disperazione ( data
dall'isolamento e dall'emarginazione ) e la temporanea consolazione
data dalla presenza e dal ricordo di Teresa. Ogni tappa del viaggio
richiama le ragioni di una speranza e di una delusione
fino all'approdo alla morte volontaria. Firenze ad esempio evoca le
antiche glorie italiche, mentre le balze chiuse e rocciose della valle del
Roja richiamano l'idea dei confini del nostro Paese mal difesi e violati e
fanno emergere il pessimismo radicale di Jacopo sulla possibilità dei
popoli di gestire il proprio destino di libertà. Milano è invece la
capitale culturale dell'alta Italia, la coscienza civile della futura
nazione: lì Jacopo incontra Parini, che lo dissuade all'azione militare e
lo convince dell'irrevocabile negatività dei tempi. La notizia del
matrimonio di Teresa con Odoardo accelera infine la decisione di Jacopo di
togliersi la vita. Il suicidio come forma di protesta contrassegna
letterariamente la psicologia giovanile di Foscolo, che ben presto vivrà
- questa volta concretamente - il dolore per la morte volontaria del
fratello Giovanni per debiti di gioco.
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Il
sistema dei personaggi dell'Ortis |
1)
Venezia dopo il Trattato di Campoformio va agli Austriaci. Jacopo
si reca sui Colli Euganei, per sfuggire alle prime persecuzioni, ma
anche per non abbandonare del tutto la sua terra amata.
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2)
Sui Colli Euganei incontra Teresa e se innamora. Ma costei è promessa
ad Odoardo, uomo nobile ma privo di ideali e slanci. Riceve un bacio
da Teresa, che lo trasforma interiormente. Teresa non potrà tuttavia
essere sua.
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3)
Sosta brevemente a Milano, Bologna, Ferrara e quindi si reca a Firenze.
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4) A
Firenze visita le tombe di S. Croce dove sono sepolti i
grandi italiani del passato. Jacopo rievoca le passate grandezza della
patria italiana, che solo delle sue memorie può vivere.
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5) A
Ventimiglia, dinnanzi alla valle del Roja pensa alla sorte
di oppressione dei popoli e soprattutto dell'Italia, da sempre soggetta
agli stranieri.
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6) A
Milano incontra il Parini che lo dissuade dal tentare
un'azione militare per ridare la libertà al Veneto. Jacopo medita il
suicidio come fine dei suoi mali.
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7) Sui
Colli Euganei, alla notizia dell'avvenuto matrimonio di Teresa con
Odoardo Jacopo si uccide.
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