Deroghe
ai principi dell'unicità e della provenienza del dazio all'importazione
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Le
importazioni di riso e di rotture di riso di origine ACP ( Stati
dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico) possono godere di una diminuzione
del dazio doganale applicabile all’importazione nella UE entro il limite di
un quantitativo massimo di 125 mila tonnellate di riso semigreggio, nonché
di 20 mila tonnellate di rotture di riso. La diminuzione concessa per il
riso semigreggio indica è pari al 65% del dazio normale e di un ulteriore
importo fisso di 4,34 Euro/ton. Per le rotture di riso la diminuzione è del
65% del dazio fissato nella tariffa doganale comune, oltre ad un importo
fisso di 3,62 € per tonnellata.
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Per le
importazioni dei prodotti di origine PTOM (Paesi e territori d’oltre
mare) è mantenuta l’esenzione totale del dazio, ma nell’ambito di un volume
globale annuo di 160 mila tonnellate espresse in equivalente riso
semigreggio, il quale comprende peraltro il contingente tariffario di riso
di origine degli Stati ACP (125mila tonnellate di semigreggio). I titoli
sono quindi rilasciati inizialmente agli PTOm nel mese di gennaio per un
quantitativo di 35 mila tonnellate, con la possibilità tuttavia che le
importazioni dagli PTOM possano complessivamente raggiungere il volume delle
suddette 160 mila tonnellate solo nella misura in cui gli Stati ACP non
utilizzino effettivamente le loro possibilità di esportazione diretta
nell’ambito del loro contingente tariffario (125 mila tonnellate).
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Sono
confermate le particolari e specifiche norme interessanti l’importazione di
riso nel dipartimento francese d’oltremare della Rèunion.
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Altra
agevolazione all’importazione di riso è mantenuta per il riso Basmati
di origine indiana e il riso Basmati delle varietà “Kernel Basmati” e
“Super Basmati” di origine pakistana allo stadio di riso
semigreggio, con il beneficio di una riduzione del dazio
all’importazione di un importo pari a 250 Ecu/ton, rispetto al dazio intero
che normalmente viene azzerato.
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Permangono le
agevolazioni a favore delle importazioni di riso dall’Egitto
(diminuzione del 25% del dazio medio fissato nel trimestre precedente per le
importazioni da Paesi terzi, limitatamente a un contingente annuo di 32 mila
tonnellate); ma anche in questo caso sono in corso trattative tra la
Comunità e il Governo egiziano, il quale chiede di portare il dazio a zero e
di aumentare il contingente.
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Anche con il
Bangladesh vige una deroga stabilita secondo gli stessi criteri e
modalità concessi ai Paesi ACP, limitatamente a un contingente annuo di 4
mila tonnellate di equivalente semigreggio.
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Dal 1996, in
relazione all’adesione all’Unione europea di tre nuovi Paesi – Austria,
Svezia e Finlandia – la Comunità ha accettato:
- di
esentare totalmente dal pagamento del dazio l’importazione di una quantità
annua di 63 mila tonnellate di riso lavorato o semilavorato così ripartite
per origine:
tons 38.721
dagli USA
tons 21.455 dalla Thailandia
tons 1.019 dall’Australia
tons 1.805 da altri Paesi
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di ridurre a 88 Ecu/ton il dazio all’importazione di una
quantità annua di 20 mila tonnellate di riso semigreggio così ripartite per
origine:
tons 7.642
dagli USA
tons 1.812 dalla Thailandia
tons 10.429 dall’Australia
tons 117 da altri Paesi
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di ridurre di
28 Ecu/ton il dazio all’importazione di una quantità annua di 80 mila
tonnellate di rotture di riso ( nel 1996 solo tons 60 mila) così ripartite
per origine:
tons 7.281
dagli USA
tons 41.600 dalla Thailandia
tons 12.913 dall’Australia
tons 8.503 dalla Guyana
tons 9.703 da altri Paesi
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Per ultimo, la
programmata concessione ai PMA ( Paesi meno avanzati) di esportare verso la
Comunità qualsiasi prodotto in totale esenzione di dazi.
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