Tra gli allievi di Cesati va ricordato inoltre
Alessandro Malinverni.
Egli saprà portare avanti, nel tempo, le iniziative del maestro, come
botanico e come docente. Le sue collezioni di erbari sono tutt'oggi
tra le raccolte naturalistiche più importanti
dell'Istituto, come si avrà modo di vedere più scoprire più avanti
Giusquiamo
nero, Erbari Malinverni - Gabinetto di Scienze dell'ITCG Cavour
Lobelia, Erbari Malinverni - Vercelli, Gabinetto di
Scienze dell'ITCG Cavour
Anemone, Erbari Malinverni - Vercelli, Gabinetto di
Scienze dell'ITCG Cavour
E' necessario ricordare che fin dal primo
Collegio dei professori la scuola si distinse per l'eccellenza del suo corpo
docente: oltre a Del Pozzo, tra gli altri, si notano figure di spicco
nell'ambito della cultura cittadina:
Esdra Pontremoli,
professore di Francese, l'avvocato Luigi Guala, docente di Economia e
diritto, Pietro Narducci
e Giuseppe Bonino
insegnanti di Disegno, i quali contemporaneamente tennero in quegli anni
corsi di insegnamento presso l'Istituto di Belle Arti di Vercelli,
analogamente a quanto accadrà negli anni successivi, con
Edoardo Sassi.
Quando Vincenzo Cesati abbandona definitivamente
la città, per la prestigiosa direzione dell'Orto botanico della Regia
Università napoletana, nel 1868, la staffetta passa dalle sue mani a quelle
non meno capaci di
Lorenzo Del Pozzo, chimico, secondo preside negli anni compresi fra
il 1868 e il 1878.
Del Pozzo scrupolosamente accumula, delibera su delibera, fin dai
primi anni, pochi elogio e molti grattacapi: nel 1872 il Ministero per il
tramite del Deputato On.le Avvocato Luigi Guala esprime al Municipio «la sua
soddisfazione ed i ben meritati encomi per la sollecitudine con la quale il
Consiglio ha adottato e promosso la nuova riforma di detto istituto come
quella che sarà per fruttare senza verun dubbio ragguardevoli vantaggi»: si
tratta della riorganizzazione delle tre sezioni
Lorenzo Del Pozzo