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L'attività politica e la causa nazionale
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Sul piano della politica estera l'alleanza con
Napoleone III preparerà la stagione risorgimentale del Piemonte
sabaudo. Dopo i moti mazziniani di Milano del 1853, le relazioni
tra Piemonte e Austria entrarono in crisi. In tale
situazione intervenne la richiesta di un intervento piemontese da
parte di Francia e Inghilterra contro l'Impero russo. Nonostante
le resistenze dei colleghi di gabinetto, Cavour decise di entrare
nellalleanza franco-inglese. Il Piemonte partecipò alla
guerra di Crimea; A fine guerra,
nel congresso del 1856 a Parigi, Cavour riuscì a ottenere che il
Piemonte partecipasse ai lavori su un piano di parità con gli altri
paesi. Nel 1857 le relazioni diplomatiche con l'Austria
giunsero alla completa rottura. Cavour fu così invitato a
colloquio segreto nella stazione climatica di Plombières dove
furono fissate le direttive future sull'assetto della penisola italiana, che
prevedeva un impegno difensivo da parte della Francia nel caso l'Austria aggredisse
il Piemonte sabaudo. Nel
gennaio 1859 venne firmato il trattato segreto di alleanza con la
Francia; il 21 aprile l'Austria inviò un ultimatum al Piemonte
con la richiesta di disarmo e il 28 aprile dichiarò guerra
figurando come aggressore. Ai successi militari in Lombardia
nella cosiddetta Seconda Guerra dIndipendenza seguì
l'armistizio di Villafranca tra Napoleone III e
Francesco
Giuseppe, concluso all'insaputa dei piemontesi, infrangendo il
disegno di Cavour di liberare l'alta Italia. La Francia ottenne per il Piemonte la
Lombardia, e Cavour, dopo aver cercato di persuadere il re a
proseguire la guerra, si dimise. Poco dopo, però, fu richiamato
aI potere.
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I cartogrammi indicano le
fasi della formazione del Regno d'Italia, voluta da Cavour |