Il pittore
rappresenta l'uccisione del rivoluzionario francese, Marat,
avvenuta il 13 luglio 1793 per mano di Carlotta Corday.
L'artista presenta le
conseguenze e non l'azione omicida, vuole invitare ad una
meditazione sul sacrificio del famoso personaggio che
pagò con la vita i suoi gli ideali rivoluzionari.
In questo caso il modello
classico è quello dell'eroe intrepido e coerente, che
rinuncia alla vita per il bene della patria.
Si pensi alla celebrazione
di Ettore in Omero ed in Foscolo ( Dei sepolcri ).
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J. L. David, La morte di Marat, 1793
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