| Per onorare il figlio morto bambino i coniugi Maeght ( Aimé era un celebre editore d'arte e gallerista parigino) volevano edificare in una loro proprietà una nuova cappella dedicata a San Bernardo, sul luogo di quella antica già esistente. Nel 1964 poteva essere inaugurata non solo la nuova cappella, ma l'intero complesso d'Arte moderna e contemporanea progettato dall'architetto Josè Llouis Sert, catalano, allievo di Le Corbusier, che aveva interpretato così la volontà di Maeght di creare un museo inserito nella natura, armonioso con il paesaggio circostante e in cui le opere sono perfettamente integrate nella natura e nell'edificio. |  |
| Per questa costruzione si sono utilizzati materiali
semplici: cemento bianco, mattone cotto secondo le
tecniche locali e pietre provenienti dalle colline
circostanti. La forma particolare dei tetti trova motivo nella volontà di utilizzarli come collettori di luce da convogliare sulle opere esposte nelle sale interne. Nella Cour Giacometti ( dell'autore svizzero sono le filifome sculture che la adornano) in estate si tengono spettacoli musicali e balletti. |
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| Il giardino della fondazione è
disseminato di opere di Calder,
Moore, Arp , Mirò. Nella cappella di San Bernardo si trovano alcuni mosaici di Chagall. All'interno della fondazione, accanto ad esposizioni temporanee, vi sono in permanenza opere di Chagall, Brancusi, Mirò, e Kandinsky. |
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