Giulio Romano,  Sala di Amore e Psiche


Giulio Romano, detto Giulio Pippi,
Sala di Amore e Psiche, 1527-1530, Mantova, Palazzo Te

Palazzo Te sorge appena fuori Mantova, sull’isolotto Tejeto. Esso fu concepito non come casa, ma come raffinato luogo di divertimento. L’interno è riccamente decorato con affreschi di Giulio Romano e della sua équipe, le cui scene mitologiche alludono all’amore di Federico Gonzaga per Isabella Boschetti. Splendide sono, in particolare, la Sala dei Giganti e la Sala di Psiche. Quest’ultima era destinata a banchetti e feste ristrette. La storia di Amore e Psiche, tratta dall’Asino d’oro di Apuleio, è assai adatta a soddisfare il desiderio di raffinata sensualità della corte. Sulle pareti e sulla volta si susseguono i vari momenti del mito: l’amore di Psiche per Eros, contrastato da Venere; le prove a cui Psiche viene sottoposta perché vuole vedere, contro il parere degli dei, il suo amante; il perdono degli dei e le nozze; il gioioso e vivace banchetto nuziale, diviso in due parti, Banchetto rustico e Banchetto nobile.

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