Armonia ed equilibrio delle forme
Michelangelo Buonarroti, David, 1501-1504, Firenze, Gallerie dell’Accademia
L’opera
condensa i principali valori artistici e culturali del Rinascimento
italiano. Essa è il gigantesco simbolo degli ideali civili ed etici che
costituiscono la sostanza spirituale della repubblica fiorentina. Nel
giovane eroe biblico, infatti, i fiorentini vedono incarnate le virtù di
fortezza e ira a cui sono affidate la libertà e la gloria della città, e
nell’esaltazione della sua potenza fisica e morale essi celebrano i
valori umanistici della grandezza e della dignità dell’uomo. Il David
è concepito nell’atto di fissare l’avversario, nel momento di massima
concentrazione fisica e psicologica in vista dell’azione da compiere.
Rilevanti sono l’accuratezza dell’osservazione anatomica e la plasticità
e il dinamismo delle masse. Michelangelo offre una nuova interpretazione
del modello statutario classico: la forza creatrice e la novità
espressiva della sua statua si manifestano nel vigore plastico del corpo
e nella fierezza del volto dell’eroe, umanisticamente padrone del
proprio destino.
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