Orco, Norandino, Lucina
Giovanni
Lanfranco, Orco, Norandino e Lucina, 1619-1621, Roma, Galleria Borghese
Il dipinto
raffigura una “favola” narrata nel XVII canto dell’Orlando furioso.
Giunto a Damasco con la perfida Orrigille, a Grifone si racconta della
disgrazia capitata al re Norandino, la cui sposa Lucina era stata
catturata da un orco marino durante una sosta forzata su un’isola.
Norandino aveva cercato di liberare la fanciulla con l’inganno:
si era unto di grasso e ricoperto di una pelle di montone per
ingannare l’orco. Questi, tuttavia, si accorse che la fanciulla
era uscita dalla caverna e la ricacciò dentro. Ariosto ipotizza varie
cause: forse Lucina non volle sporcarsi con l’unto, o fu troppo lenta
nel muoversi, o ancora le si sciolsero i capelli. Questo dipinto
mostra proprio il momento in cui la donna è scoperta e, impaurita,
cerca di difendersi dall’Orco. Norandino fugge, e la sua figura
acquista grande rilevanza plastica, in relazione al fatto che è lui a
narrare la storia. |
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