Sandro Botticelli, Venere e Marte
Sandro Botticelli, Venere e Marte,
1483 circa, Londra, National Gallery
Forse il dipinto era per una spalliera destinata a decorare la camera nuziale dei coniugi Vespucci, al nome dei quali sembrano alludere le vespe che provengono da un ceppo nell’angolo destro del dipinto. L’amore fra il dio della guerra e la dea č un tema assai caro ai pittori dell’Umanesimo e del Rinascimento e si inserisce nel clima umanistico e neoplatonico della Firenze medicea. Marte addormentato e Venere, elegantemente vestita, sono distesi su un prato; intorno notiamo satirelli che scherzano e giocano con le armi del dio dormiente. L’immagine rappresenta allegoricamente la vittoria dell’amore sulla guerra.