Il pittore dipinge quest’opera di ispirazione italiana dopo un soggiorno nella penisola, rievocando paesaggi classici e scene mitologiche. La tela è influenzata dal tonalismo di Tiziano e dal senso naturale e giorgionesco del paesaggio, immerso nella tipica luce fredda della pittura veneta. La pennellata leggera e trasparente che sfuma nella parte inferiore della tela con un effetto di non-finito è invece legata agli affreschi pompeiani. Nel paesaggio ideale le due figure nude esprimono l’amore tipico del mondo arcadico del rinascimento pagano.