Canzoniere,
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In dubbio di mio
stato, or piango
or canto, et temo et spero;
et in sospiri
e 'n rime sfogo il mio
incarco: Amor tutte sue lime usa sopra 'l mio
core, afflicto tanto. Or fia già mai
che quel bel viso santo renda a
quest'occhi le lor luci prime (lasso, non so
che di me stesso estime)? o li condanni a
sempiterno pianto;
et per prendere
il ciel, debito a lui, non curi che si
sia di loro in terra, di ch'egli è 'l
sole, et non veggiono altrui? In tal paura e 'n
sì perpetua guerra vivo ch'i' non
son più quel che già fui, qual chi per via
dubbiosa teme et erra. |