L'umano naufragio del soldato Ungaretti ed il suo disperato viaggio
verso la riaffermazione della vita e dell'umanità.


E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare
 



 

Il viaggio alla ricerca dell'essere - G.Ungaretti - I fiumi
analisi del testo

I Fiumi ( 1918 )

Mi tengo a quest’albero mutilato
abbandonato in questa dolina
cha ha il languore
di un circo
prima o dopo lo spettacolo
e guardo
il passaggio quieto
delle nuvole sulla luna

Stamani mi sono disteso
in un’urna d’acqua
e come una reliquia
ho riposato

L’Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso

Ho tirato su
le mie quattr’ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull’acqua

Mi sono accoccolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chinato a ricevere
il sole

Questo è l’Isonzo
e qui meglio
mi sono riconosciuto
una docile fibra
dell’universo

Il mio supplizio
e quando
non mi credo
in armonia

Ma quelle occulte
mani
che m’intridono
mi regalano
la rara
felicità

Ho ripassato
le epoche
della mia vita

Questi sono
i miei fiumi

 


L'Isonzo

Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil’anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre


Il Serchio

Questo è il Nilo
che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d’inconsapevolezza
nelle estese pianure


Il Nilo

Questa è la Senna
e in quel suo torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto
 


La Senna

Questi sono i miei fiumi
contati nell’Isonzo

Questa è la mia nostalgia
che in ognuno
mi traspare
ora ch’è notte
che la mia vita mi pare
una corolla
di tenebre

 


L'Isonzo

 
Nella parte centrale del componimento il poeta ripercorre - grazie alla memoria - le tappe principali della sua vita, trascorsa in varie città, rese emblematiche dai fiumi che le percorrono, e che hanno segnato la sua esistenza:

  •  il Serchio è il fiume che bagna la terra di origine della famiglia di Ungaretti, esso rappresenta l’Italia, che lo lega alle radici della sua stirpe, alle origini e al valore della tradizione;

  • il Nilo, che lo ha visto nascere e crescere nell'inconsapevolezza, simboleggia la fanciullezza e l’infanzia dell’autore;

  • la Senna, che ha assistito alla presa di coscienza del poeta ( l’età dell'inconsapevolezza ) e alla "costruzione" progressiva del suo "pensiero".

I fiumi evocati nella poesia dal poeta Ungaretti sono tutti chiaramente identificabili nell'Isonzo, il fiume che designa lo scenario di guerra e riunisce in sé tutti i caratteri fondamentali del mondo della natura, in cui si colloca il rapporto profondo dell'uomo con i suoi contesti di vita.

Il Nilo, il Serchio e la Senna riassumono emblematicamente le tappe fondamentali della vita di Ungaretti, il senso dei suoi spostamenti  e quindi raccolgono idealmente elementi del passato e del presente della vita dell'autore. Sentirsi docile fibra dell'universo nelle acque dell'Isonzo costituisce il privilegio straordinario del naufrago in tempi di guerra, che miracolosamente si sottrae ai condizionamenti dell'aggressività e dell'avvilimento del combattente e si sente di nuovo legato agli elementi primigeni del creato. Viene rinnegata la logica distruttiva del conflitto e si può così prodigiosamente recuperare il rapporto profondo ed istintivo con la natura.

 Ripassare le epoche della vita nelle acque dell'Isonzo significa - per il poeta - riannodare profondamente i legami con le terre e le città della sua vita, con gli ambienti culturali che hanno caratterizzato la sua formazione artistica e la sua evoluzione umana. Ma è solo il contatto fisico con le acque del fiume di guerra, che purifica, che salva dalla furia distruttiva del conflitto che consente di ricucire questo sottile rapporto con il passato.

La vita dell'uomo, se ricondotta ad uno sconnesso disarticolarsi di tappe irrelate, casuali.... perde di significato e lascia il soggetto in balia degli eventi. Invece la tenace cura di Ungaretti nel recuperare il senso dell'uomo universale all'interno delle singole tragedie, la sua rivolta involontaria alla possibile passività di fronte alla morte, consente di dare un senso anche ai trasferimenti, ai cambiamenti intervenuti nel tempo, alla varietà delle sue esperienze. Il viaggio della vita diventa un'esperienza correlata soprattutto agli ambienti perlustrati, assorbiti nella loro intima essenza, resa densa di significati, che non si disperde inutilmente nell'oblio del passato.
 

MODULI ITALIANO CLASSE 5^, DOCUMENTI