Sintesi tematica

1)  Il rifiuto dell'aulico e del sublime.

Un primo avvicinamento alle presenze povere e concrete della natura. percorsi, perlustrazioni; tra gli angoli più scabri una casuale scoperta: gli alberi dei limoni

 Un confidenziale esordio. La distanza dai poeti laureati.

Le abituali frequentazioni attraverso spazi noti e ben delimitati ( erbosi fossi, viuzze, ciglioni, ciuffi di canne…


2) Una forte sensazione

Silenzio quasi perfetto e flebili rumori accompagnano la pervasività dolce, insperata dell'odore dei limoni

Una ricchezza sembra profilarsi: C'è  serenità prodigiosa ma anche attesa e tensione

 Silenzio, lievi sussurri, pienezza della sensazione. Intensità dell'odore dei limoni, sua persistenza, immanenza, stabilità..Piove una "dolcezza inquieta". Serenità, distacco dalle passioni…ricchezza, piacere interiore.

3) Il primo apparente svelamento

( epifania della natura )
 

Si rompe forse la negatività del reale. Sensi e ragione colgono legami insperati tra le cose. Emergono visioni metafisiche. Il divino sembra calarsi tra gli uomini.

 

Tensione per una possibile scoperta. Essere nel mezzo di una verità. Dinamismo: lo sguardo fruga d'intorno, la mente indaga, accorda, disunisce nel profumo che dilaga. L'apparizione del divino

4) La città rumorosa, buia, piovosa, invernale. Il venir meno dell'illusione.

Il tedio in una stasi negativa. Lo spazio chiuso della città invernale.

L'abituale male di vivere

Amarezza, noia, oscurità: tre valenze negative.

5) Memoria e recupero dell'illusione. Secondo svelamento (epifania decisiva)

I gialli dei limoni " ci scrosciano le loro canzoni / le trombe d'oro della solaritaà".

 Una sinestesia complessa per il recupero dell'illusione: le trombe d'oro della solarità: SONORITA', PREZIOSITA', COLORE


 

Il testo della poesia